Torino, morì per esalazioni emesse dal frigorifero: a processo i manager di una multinazionale

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Adnkronos INTERNO

Nel 2020 morì a 46 anni dopo aver inalato sostanze tossiche emesse dal frigorifero che si era incendiato. Ora in tribunale a Torino si apre il processo penale per la morte di Eliana Rozio, in cui verranno giudicati due manager della filiale italiana di una multinazionale leader del settore, entrambi di origine coreana. Per loro è stato ipotizzato il reato di omicidio colposo e violazione della norma comunitaria prevede l'obbligo di utilizzare nella costruzione di elettrodomestici, materiale resistente alla combustione e alla propagazione del fuoco. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri media

Quel frigorifero, di marca Lg, era identico a tanti atri presenti ancora oggi nelle case italiane. Poi, il 27 giugno 2020, ha preso fuoco e le esalazioni emesse nell’incendio hanno ucciso Eliana Rozio, insegnante di 46 anni: «Non deve più succedere ad altri» stringe i pugni la sorella Tiziana. (Torino Cronaca)

Aveva 46 anni. Amava viaggiare. (La Stampa)

Sono accusati di omicidio colposo, incendio colposo e violazione del «codice del consumatore» i due manager del gruppo coreano per la morte di Eliana Rozio. Il 17 aprile l'udienza preliminare. La battaglia dei famigliari dell'insegnante perché «certe tragedie non si ripetano» (Open)

Morta nel rogo scaturito dal frigo, la sorella: “Ci sono responsabilità”

È stata soccorsa e trasportata all’ospedale regionale di Ceilândia, dove è stata rianimata, ma purtroppo non ha mostrato alcun miglioramento neurologico e i medici hanno dovuto constatarne morte. Secondo le prime informazioni, la piccola è morta per un arresto cardiorespiratorio causato appunto dalla sostanza inalata. (Frosinone News)

«Alle 2.35 del 27 giugno 2020 Eliana ha smesso di vivere, il cuore dei miei genitori si è frantumato e il mio si è spezzato». Parla decisa Tiziana Rozio. (Torino Cronaca)

Come si accetta la morte di una figlia e sorella, piena di vita e di sogni, di futuro da costruire, uccisa dalle esalazioni tossiche emesse da un frigorifero? Non si accetta, si provano a evitare altri lutti strazianti per difetti di produzione. (la Repubblica)