Salvare i cinema, l'appello: mobilitazione dei big per le sale di Roma

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Cinema di Roma abbandonati e in vendita, attori, registi e produttori firmano un appello per salvarli: “Noi, operatori del settore cinematografico e culturale, esprimiamo la nostra ferma opposizione all’acquisizione indiscriminata delle sale cinematografiche da parte di gruppi internazionali il cui unico obiettivo è la riconversione di questi spazi in strutture commerciali, cancellando di fatto il loro valore storico e culturale. (cinematografo.it)

Ne parlano anche altre testate

«Le sale cinematografiche sono tra gli ultimi avamposti di cultura, in una società che sta diventando post umana. I Diamanti di Ferzan Ozpetek sono i due milioni e trecentomila spettatori che sono andati finora a vedere il suo film (ancora in 270 sale). (la Repubblica)

"Di questo passo, nel 2040 non ci saranno più sale aperte. È ovvio", ha spiegato Carlo Verdone a Repubblica "È un attentato totale alla cultura. Se viene approvata la legge 171 che propone la giunta regionale, passeremo 15 anni — e dico 15, non 5 — con sale abbandonate nel più totale degrado". (Golssip)

A breve la Regione Lazio approverà una legge sulla semplificazione urbanistica, all'interno della quale è presente una parte dedicata alla trasformazione delle sale cinematografiche... (Virgilio)

Cinema: Vs-Iv-Pd Lazio, sale cinematografiche patrimonio da rilanciare, chiediamo confronto in commissione

L'insegna B24 sintetizza indirizzo e numero civico in Piazza Barberini. Il menu è firmato dall'executive chef Andrea Gallo e il general manager Raffaele Castore, amici di vecchia data con precedente esperienza professionale al ristorante Baccano, dove Gallo ha lavorato per oltre dieci anni. (Alto Adige)

Cinema romani abbandonati e in vendita, ecco l'appello di attori, registi e produttori: «Noi, operatori del settore cinematografico e culturale, esprimiamo la nostra ferma opposizione all’acquisizione indiscriminata delle sale cinematografiche da parte di gruppi internazionali il cui unico obiettivo è la riconversione di questi spazi in strutture commerciali, cancellando di fatto il loro valore storico e culturale. (Corriere Roma)

Un confronto ampio e partecipato per rilanciare il patrimonio delle sale cinematografiche nel Lazio. (RomaDailyNews)