Auto elettrica: Federauto nel club degli scettici

Siderweb ECONOMIA

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La notizia riportata su altri giornali

A questo proposito Federauto lancia l’allarme: secondo la Federazione Italiana Concessionari Auto sono a rischio 70.000 posti di lavoro nei Saloni in Italia. Leggi anche: Allarme di ACEA: poche colonnine, a rischio la transizione elettrica (Auto.it)

Il mercato italiano dell’auto nel periodo gennaio-ottobre di quest’anno ha registrato il -20% delle immatricolazioni rispetto agli stessi mesi del 2019 (dati ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile). (Informazione Senza Filtro)

“A rischio ci sono 60/70.000 posti di lavoro” ha affermato Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, durante la conferenza stampa di fine anno della Federazione. Ciò significa che la transizione energetica è partita, ma, dall’altra parte, esistono problemi oggettivi, primo fra tutti le auto vecchie“ ha spiegato il presidente di Federauto. (DealerLink)

"Una seria pianificazione di incentivi, coerente con gli obiettivi della transizione energetica, destinata a supportare lo svecchiamento del parco circolante, volta sia a vetture elettriche o ibride, sia ad auto nuove o usate euro 6. (Giornale di Sicilia)

Le parole del presidente Adolfo De Stefani Cosentino sono chiare, il rischio è reale. L’ingresso diretto dei costruttori sul mercato della distribuzione avrà infatti ripercussioni pesanti sulla forza lavoro, si parla di 70 mila posti a rischio. (Fleet Magazine)

Federauto, Federazione Italiana Concessionari Auto, ha messo in guardia dagli sviluppi futuri tramite le parole di Adolfo De Stefani Cosentino: “La maggioranza delle case automobilistiche intende entrare nel mercato B2C, rivolgendosi al cliente finale attraverso la vendita online. (Carblogitalia)