Covid: Quarta dose a settembre? No, prima dose del nuovo vaccino

QuiFinanza SALUTE

Nuovo vaccino per l’autunno. Un richiamo di vaccino Moderna aggiornato per la Omicron 4 e 5 del Covid.

E in autunno ripartirà la campagna vaccinale: non con la quarta dose, besì con la prima di un nuovo vaccino bivalente, per Delta e Omicron.

Un po’ più avanti, a novembre, potrebbero essere disponibili prodotti per Omicron 5

Per questo Omicron 5, che “sicuramente si diffonderà dappertutto perché è molto contagiosa, non deve assolutamente preoccuparci in quanto poco grave”, tranquillizza Gismondo. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

Ansa. Se la quarta dose aggiornata per Omicron arriverà davvero, gli italiani sembrano largamente favorevoli: a dirlo è un’indagine realizzata nelle scorse settimane da The European House - Ambrosetti e dal Centro Interdipartimentale per l'Etica e l'Integrità nella Ricerca del Cnr, in collaborazione con SWG. (Sky Tg24 )

Aver ricevuto la terza dose (o primo booster) del vaccino anticovid è il “minimo sindacale” per affrontare con maggiore difesa quella che all’orizzonte si profila ormai come la sesta ondata pandemica trainata dalla straordinaria velocità infettiva della nuova variante virale (BA. (ilmattino.it)

Dove si farà il vaccino, dato che è stata smantellata la struttura commissariale che gestiva tutte le operazioni? Mentre, da novembre, potrebbero essere disponibili quelli prodotti per Omicron 5. (Sky Tg24 )

I ricercatori hanno valutato il titolo anticorpale neutralizzante contro i vari ceppi di Omicron (BA.1, BA.2, BA.4, BA.5 e BA.2.12.1, diffusa negli USA) e anche contro il lignaggio WA1/2020, cioè il virus originale di Wuhan. (Fanpage.it)

"Moderna ha annunciato che da agosto sarà disponibile in tutto il mondo un nuovo vaccino contro Omicron 5. Ora non resta che pensare a come organizzare il richiamo vaccinale, da farsi a settembre/ottobre e a chi destinarlo (Fanpage.it)

Del resto, molti di noi avevano spiegato che il motivo per cui d’estate il virus colpiva di meno era essenzialmente legato alle nostre abitudini, più che ad una sua intrinseca insofferenza al caldo (La Stampa)