Martone si misura con Scarpetta e l'agguato che Napoli gli tese - ilNapolista

La famiglia malausseniana e la lite che portò alla nascita del diritto alla parodia. L’ultimo Martone è quello che non t’aspetti, perché rendere la vita professionale e familiare di Eduardo Scarpetta – commediografo ed attore comico napoletano vissuto a cavallo tra 1800 e 1900 – non era un esercizio facile.

Fine del 1800, Don Eduardo Scarpetta – il solito incredibile Toni Servillo – è oramai il commediografo in dialetto più importante nel panorama partenopeo: dopo un inizio da copista delle pochade francesi è riuscito grazie alla sua militanza sui palchi e dietro le quinte a restituire opere che abbiano il carattere dell’autenticità. (IlNapolista)

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Nel corso della cerimonia sono previsti altri cinque minuti di silenzio Papà ci manchi ogni giorno». (Corriere TV)

Tutto questo Martone lo racconta immergendolo nella Napoli del tempo, con i suoi volti noti (Di Giacomo, Bovio, Benedetto Croce), le sue musiche, le sue atmosfere, per restituire un mondo che non è tanto diverso dal nostro, con gelosie e peccati, drammi e commedie, dolori e gioie. (Io Donna)

Qui Rido io, Mario Martone racconta la vita di Eduardo Scarpetta La sua maschera di Felice Sciosciammocca è divenuta celebre e le sue commedie sanno toccare il cuore. (Sky Tg24 )