Monte dei Paschi, lo sciopero non muove Siena: in piazza pochi lavoratori

Corriere Fiorentino ECONOMIA

E neanche in numeri importanti, come la loro lettera di giovedì avrebbe lasciato presupporre.

Così, i dipendenti di Banca Mps, annacquati tra i vessilli sindacali, hanno lasciato campo libero a una manifestazione a tutto tondo.

E lo faranno anche i lavoratori, tra scivoli e prepensionamenti, pur pagando un prezzo salato in termini numerici.

Alla prova dei fatti, non ha pagato neppure la scelta di lasciare a Siena un ruolo da comprimaria. (Corriere Fiorentino)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Il centrodestra - prosegue Marrocchesi - era ampiamente rappresentato, oltre che dal sottoscritto, dal sindaco De Mossi, accompagnato da alcuni assessori della Giunta; non così, possiamo dire degli altri candidati, in primis del segretario Pd Enrico Letta che ha preferito disertare la manifestazione. (SienaFree.it)

Così l'attenzione si è spostata dai dipendenti della banca al palco in piazza Salimbeni. Venerdì 24 settembre, nonostante alla vigilia una lettera avesse annunciato la voglia di rivalsa dei lavoratori, i presenti toccavano appena le 200 unità. (Corriere di Siena)

Non sappiamo per quale azienda lavoreremo, se la nostra professionalità sarà salvaguardata, se lavoreremo nella stessa città, quale mansione saremo chiamati a svolgere. Oggi siamo in sciopero perché il nostro futuro è incerto. (FIRST CISL)

E, nelle due rimaste aperte, la clientela costretta, in coda, a lunghe attese. Lo chiediamo proprio in base alle condizioni poste da Unicredit per la prosecuzione dell’operazione. (Il Piccolo)

Lettera aperta dei sindacati. SIENA — Sono in gioco migliaia di posti di lavoro e con dell'ipotesi di acquisizione della banca da parte di Unicredit i dipendenti di Mps hanno proclamano per oggi uno sciopero di 24 ore, in ballo ci sono circa 5mila esuberi su un totale di 21 mila dipendenti. (Toscana Media News)

Quando si grida in piazza, ci si convince che a Roma qualcuno raccolga l’appello. Così finisce lo sciopero, con il sogno di un piano B che rianimi le ambizioni e la storia del Monte (LA NAZIONE)