Merkel, Recovery resti fondo che aiuta Paesi più colpiti

Libertà ESTERI

. . – BERLINO, 29 GIU – È chiaro che ci saranno dei cambiamenti, nel negoziato, “ma è importante che il Recovery fund resti un fondo che aiuta.

Lo ha detto Angela Merkel a Meseberg.

E che aiuta in particolare i paesi più colpiti dalla crisi”.

ha aggiunto la cancelliera, “non c’è nuova proposta” e “non fallirà a causa nostra” Merkel ha anche sottolineato che “non c’è bisogno di una nuova proposta” . (Libertà)

Ne parlano anche altri giornali

Settimana ricca di dati macro ma anche di appuntamenti politici, quella in partenza oggi lunedì 29 giugno. Il calendario completo redatto dall’ufficio studi di MPS Capital: (Wall Street Italia)

"L’Indro" vuole che il Lettore si riappropri del diritto di conoscere, del diritto all’informazione, del diritto di pagare l’informazione che consuma. Come sto scrivendo da parecchio, il semestre di presidenza del Consiglio da parte della signora Angela Merkel sarà decisivo, specialmente perché la signora Merkel non vuole assolutamente coronare la sua carriera politica (ammesso che veramente finisca qui, e non ci credo) con un nulla di fatto. (L'Indro)

Che la riluttante Berlino lo voglia o meno, che le altre capitali lo accettino o meno, l’Europa del futuro sarà significativamente più tedesca. La quale si avvia a uscire dalla prima fase della pandemia decisamente meglio della Francia, dell’Italia, della Spagna e anche della Gran Bretagna post-Brexit. (Corriere della Sera)

Il secondo problema è che ci sono partiti che - per così dire - non riattaccano il telefono e non mandano l'interlocutore di Berlino a mangiare crauti. Ma il significato era quello, tanto è vero che il primo ministro italiano (che pure è sempre stato molto merkeliano) ha dovuto ribattere che decide lui col suo governo. (LiberoQuotidiano.it)

E’ la stessa Merkel che ha avvertito Conte sull’ostacolo dei paesi frugali. Secondo il quotidiano torinese, il presidente del Consiglio riuscirebbe ad accettare anche il piano originario franco-tedesco sul Recovery Fund, quello da 500 miliardi tutti in sovvenzioni – dunque senza prestiti da rimborsare. (Finanzaonline.com)