Il nuovo canale della rottamazione delle cartelle, stop ai tributi locali e sanatoria sempre aperta

Il nuovo canale della rottamazione delle cartelle, stop ai tributi locali e sanatoria sempre aperta
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Investireoggi - ECONOMIA

Pagare meno del dovuto, annullando le sanzioni, gli interessi e le spese che in generale fanno lievitare gli importi da pagare nelle cartelle esattoriali. Questo è ciò che ogni contribuente si aspetta da una sanatoria. Naturalmente con l’aggiunta di una maggiore flessibilità nei pagamenti, cioè con rateizzazioni e agevolazioni. Queste sono le qualità che in genere si trovano con le sanatorie. Il problema è che non sempre ci sono sanatorie attive. (Investireoggi -)

Ne parlano anche altre fonti

La domanda di riammissione alla rottamazione quater, da presentare entro la scadenza del 30 aprile, blocca la rateizzazione dei debiti. In caso di accoglimento, si riparte con il nuovo piano L’istanza blocca eventuali rateizzazioni dei debiti attualmente in corso. (informazionefiscale.it)

Per essere riammessi al beneficio è necessario presentare domanda con modalità telematiche entro il 30 aprile 2025, utilizzando il nuovo servizio “Riammissione Rottamazione-quater” disponibile sul sito dell’Agenzia. (NT+ Fisco)

L’art. 3-bis del DL 202/2024, conv. L. 15/2025, ha previsto una riammissione alla rottamazione dei ruoli ex L. 197/2022, riservata ai soggetti che avevano presentato la domanda entro il 30 giugno 2023 e che, al 31 dicembre 2024, sono decaduti per irregolarità nel pagamento delle rate. (Eutekne.info)

Rottamazione quater, riammissione negata per i contribuenti decaduti nel 2025

Accesso all’archivio del giornale a partire dalla data di abbonamento Il quotidiano in formato digitale disponibile su sito e app Tutti i contenuti del sito Nessuna pubblicità invasiva (ItaliaOggi)

Le misure note come "rottamazione" sono state introdotte dal legislatore nel corso del tempo, per favorire la pace fiscale e la composizione dei rapporti tra l'Agenzia delle Entrate e i contribuenti. (Brocardi.it)

Il rientro alla definizione agevolata è però precluso per chi è decaduto nel 2025. Come chiarito nel documento «Le principali novità della riforma della riscossione e la riammissione alla rottamazione quater» pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione nazionali dei commercialisti, il rientro alla rottamazione è negato ai contribuenti, in regola con il pagamento delle rate fino al 31 dicembre 2024, che hanno tempestivamente... (Il Sole 24 ORE)