Lea Garofalo, le frasi che non scorderemo mai - Foto Style

Lea Garofalo è stata uccisa per mano 'ndranghetista il 24 novembre 2009 a Milano, dopo essere stata sequestrata, strangolata e poi disciolta nell'acido.

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In occasione del dodicesimo anniversario della morte di Lea Garofalo, celebriamo al sua memoria attraverso alcune sue stesse frasi, di sua figlia Denise e di alcuni giornalisti che si sono occupati del suo caso.

La sua colpa era stata quella di amare la figlia Denise e per proteggerla da tutto e tutti, decise di denunciare i rapporti criminali della sua famiglia e del suo ex compagno, boss di 'ndrangheta. (Style)

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Lea Garofalo film. Per il ruolo di Lea Garofalo nel film di Marco Tullio Giordana è stata scelta Vanessa Scalera, nota al grande pubblico per il ruolo di Imma Tataranni Stasera, martedì 23 novembre 2021, andrà in onda su Rai in prima serata alle ore 21.25 il film Lea. (Contra-Ataque)

La sua drammatica morte ha segnato nel profondo sua figlia Denise, che ha però scelto di lottare come sua madre. LEGGI: Lea Garofalo, la vera storia che ha ispirato il film tv Rai. La vera storia di Lea Garofalo. (Contra-Ataque)

Lea Garofalo scompare nel nulla il 24 novembre del 2009, ha 39 anni e una figlia di 18 anni, Denise. Lea si trasferisce a Bergamo, trova lavoro, interrompe ogni rapporto e nega al compagno la possibilità di vedere Denise. (Famiglia Cristiana)

Lea, la trama. Il film Lea ripercorre tutte le tappe della storia della protagonista, scegliendo come sfondo la Calabria e la Lombardia, tra Bergamo e Milano Nel film è presente anche la figlia Denise, interpretata da Linda Caridi, mentre il volto dell’esponente della ‘ndrangheta, Carlo Cosco è di Alessio Praticò. (LaC news24)

Lea è una produzione BiBi Film TV e Apulia Film Commission, in collaborazione con Rai Fiction. La narrazione si svolge raccontando la vita di Lea Garofalo, di Petilia Policastro, feudo della ndrangheta in provincia di Crotone. (Gossip e Tv)

“Quella di Lea Garofalo – dichiara l’assessora ai Servizi Civici e Generali Gaia Romani, che porterà il suo saluto in rappresentanza dell’Amministrazione comunale al Giardino di viale Montello – è una storia di coraggio e ribellione. (MI-LORENTEGGIO.COM.)