“Lui ha realizzato 2 miliardi e mezzo, lui 900 milioni”, Trump evoca i guadagni degli amici miliardari nei giorni del caos dei dazi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Un video, girato alla Casa Bianca, mostra un Donald Trump che gongola per i guadagni realizzati dai suoi amici miliardari nei giorni in cui le borse sono in piena tempesta in seguito all’introduzione e alla successiva sospensione dei dazi. “Questo è Charles Schwab. Non è solo una società ma è un persona in carne e ossa. E oggi ha guadagnato 2,5 miliardi” di dollari, dice il tycoon. Nello stesso filmato si vede il presidente, che stava ricevendo i campioni automobilistici della Nascar, indicare Roger Penske, uno dei patron dei team: “Lui ha guadagnato 900 milioni“. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Un video di 13 secondi, girato nello Studio Ovale e diffuso dalla consigliera della Casa Bianca Margot Martin, ha scatenato polemiche negli Stati Uniti. Nel filmato, Donald Trump, durante un incontro con campioni della Nascar, si vanta dei profitti ottenuti da alcuni suoi amici miliardari grazie alle fluttuazioni di Wall Street, innescate da sue dichiarazioni sui dazi. (RaiNews)
E' diventato un caso il video rubato nello Studio Ovale in cui Donald Trump si vanta di avere amici che hanno fatto soldi a palate a Wall Street dopo le sue dichiarazioni sui dazi. (RaiNews)
Il video "rubato" dallo Studio Ovale La denuncia dei senatori Democratici (Virgilio)
“Il tycoon cambia infatti le sue posizioni con una velocità impressionante e talvolta eccessiva, perché ci sono annunci, come i dazi, che si susseguono a un ritmo quasi quotidiano, con cambiamenti continui”. (Ticinonews)
I Democratici chiedono un’inchiesta per l’uso di informazioni riservate a fini speculativi. Nel frattempo, il presidente ha escluso smartphone e dispositivi elettronici dai dazi, mentre le tensioni commerciali con la Cina restano alte. (Tgcom24)
E non avrebbe tutti i torti, il Cavaliere: in confronto a lui, piccolo Al Capone brianzolo … “Mi avete rotto le scatole per una vita, per un modesto conflitto d’interessi: adesso godetevi quello di Trump, cento volte più grosso del mio…”. (la Repubblica)
