Cinema Troisi, «America Latina»: parterre d’autore per i fratelli D’Innocenzo

Fuori le strade spazzate da una tramontana severa, dentro il clima entusiasta di un’estate da emisfero sud del pianeta.

Il cinema Troisi chiama e il pubblico, giovane e preparato, risponde: l’edificio di Trastevere si illumina di rosso, come un faro nella notte romana, per la prima proiezione del film «America Latina» (l’imprevedibile che irrompe in una primavera imperturbabile), terza opera dei Fratelli D’Innocenzo. (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altri media

Attualmente infatti Fabio e Damiano D’Innocenzo stanno lavorando alla loro serie tv per Sky, intitolata Dostoevski. Il loro prossimo film, invece, verrà girato nell’estate del 2023 negli Stati Uniti e sarà in lingua inglese: sarà una “commedia dark e poetica, un’allegoria che indagherà il ruolo della famiglia nella società contemporanea”. (BadTaste.it)

I Fratelli D’Innocenzo e Eloi Germano parlano di «America latina», il terzo film dei gemelli romani, presentato in concorso alla 78. Oltre a Germano nel cast, Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini e Massimo Wertmüller (Corriere della Sera)

Basterebbe percorrere le stradine tra il mare e la Pontina per essere stregati da quel paesaggio di campi senza fine, tra rari casolari risalenti alla bonifica e la presenza sempre incombente della centrale nucleare. (Il Manifesto)

Perché America Latina è un film altamente imprevedibile, scarnificante, autenticamente pervicace nello scorrere dettaglio dopo dettaglio in una profondità dell’inconscio propria di una via grondante ossessivi sanguinolenti liquami corporei alla Cronenberg. (Il Fatto Quotidiano)

Il nuovo album dei Verdena sarà, come detto, il successore di Endkadenz Vol. Ora non ci resta che attendere con impazienza l’arrivo della soundtrack completa, sperando che giungano anche notizie dal nuovo album che i Verdena stanno preparando ormai da tempo. (SentireAscoltare)

La parola che Fabio e Damiano d’Innocenzo hanno pronunciato di più nei loro discorsi su America Latina è “amore”. America Latina dunque si scopre subito: è un film sul doppio, e d’altronde che altro può essere un film girato da due gemelli. (Rivista Studio)