“Lo scanniamo come un vitello”, boss ordina l’omicidio per vendicare affronto: 8 arresti a Bagheria

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Insieme a Massimiliano Ficano, ritenuto dagli investigatori il nuovo capomafia di Bagheria, sono stati fermati oggi anche i suoi uomini più fidati

Insieme a Massimiliano Ficano, ritenuto dagli investigatori il nuovo capomafia di Bagheria, sono stati fermati oggi anche i suoi uomini più fidati.

Il boss si era costruito un alibi. Per cercare di costruirsi un alibi, dopo aver dato l'ordine di uccidere, il boss si era allontanato da Bagheria, anche per prepararsi alla fuga. (Fanpage.it)

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Tra le accuse: associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate. "Stipendiare" i carcerati: dovere sacro dei boss liberi. (PalermoToday)

ASCOLTA LE PAROLE DEI BOSS. “Perché ora così deve andare, le bontà non pagano, chi sbaglia paga”, diceva Ficano. Nella notte lo hanno fermato assieme ad altre sette persone, fra cui lo stesso Tripoli (Livesicilia.it)

In passato, infatti, diversi collaboratori di giustizia hanno indicato Fricano quale "prestanome" di Greco, e inserito nell'associazione mafiosa. Le indagini hanno consentito di raccogliere una serie di elementi nei confronti dell'imprenditore edile adesso indagato per associazione di tipo mafioso (Giornale di Sicilia)

All’alba di oggi i militari del Comando Provinciale di Palermo hanno tratto in arresto 8 indagati, in esecuzione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, poiché ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate, reati tutti aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose. (L'Unione Sarda.it)

Le indagini hanno portato al sequestro di circa 30 kg di droga tra hashish, marijuana e cocaina e beni del valore di 200mila euro. Tra gli arrestati, un ex addetto alla raccolta di rifiuti all’epoca in servizio presso l’azienda palermitana RAP (poi licenziato per giusta causa), intercettato dai militari mentre consegnava a domicilio le dosi di stupefacente durante il lavoro. (LaPresse)

I carabinieri del nucleo investigativo – attraverso intercettazioni ambientali, telefoniche, telematiche e veicolari – hanno delineato il nuovo organigramma della famiglia mafiosa. (Grandangolo Agrigento)