Modena, la Terapia intensiva ora è Covid free

La Gazzetta di Modena INTERNO

A Modena, ad esempio, i casi accertati di Covid, cioè i cittadini che in questo momento sono positivi, sono 372.

Non solo a Modena, ma anche nel resto della regione: basti pensare che sui circa 700 posti di terapia intensiva a disposizione in Emilia Romagna, ne restano occupati 15, poco meno del 2%.

A Modena non ci sono più pazienti Covid positivi in Terapia intensiva.

Fare due dosi, lo ricordiamo, è fondamentale per avere una grande protezione nei confronti della variante Delta. (La Gazzetta di Modena)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quel che sembra certo, invece, è che il certificato verde diventerà obbligatorio per accedere a luoghi affollati e attività di svago. Nuove norme ancora in fase di scrittura: il nuovo provvedimento sarebbe dovuto arrivare in Consiglio dei ministri già oggi, ma è slittato a domani. (ilmessaggero.it)

A rivelarlo, al termine della riunione odierna, è il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. Con i contagi in (lieve) risalita in Italia e lo spauracchio della variante Delta del Covid, si torna a parlare di zona gialla. (Gallura Oggi)

Inoltre, nei prossimi giorni, uscirà una nuova delibera della Regione Lazio con cui daranno regolamentati gli accessi dei visitatori negli ospedali e nelle strutture sanitarie. Il Lazio sta valutando delle nuove restrizioni per contrastare la pandemia che potrebbero prevedere anche l’obbligo di esibire il green pass per accedere ad attività e servizi. (Money.it)

di EUGENIO CAPOZZI. Il governo starebbe pensando di modificare drasticamente in senso restrittivo le soglie di occupazione di reparti ospedalieri e terapie intensive per far passare una regione in “zona gialla”: rispettivamente il 10% e il 5%, contro il 40% e il 30% attuali. (MiglioVerde)

In regione solo Reggio Emilia fa segnare più casi, 74. Nessun ricovero in terapia intensiva a Parma, Imola, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini (in quest’ultima realtà si è registrato un -1 rispetto a ieri) (News Rimini)

Le proposte, continua Fedriga, sono state elaborate “in un’ottica positiva alla luce dell’attuale contesto epidemiologico, caratterizzato da un aumento dell’incidenza ma da una bassa occupazione dei posti letto ospedalieri, e dalla progressione intensa della campagna vaccinale”. (L'Unione Sarda.it)