Coronavirus, Palamara (ISS): "Contagi crescono. Stare in allerta"

Livesicilia.it SALUTE

Si stanno facendo “degli sforzi enormi sul territorio, sia attraverso l’attività di testing che rispetto alla capacità di monitorare e individuare nuove varianti”.

Per Anna Teresa Palamara, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Iss dobbiamo stare in allerta, non in allarme: “Sicuramente la crescita dei contagi c’è e per questo dobbiamo correre a vaccinarci e non abbassare la guardia”, dice alla Stampa. (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

(LaPresse) – “Tra chi non si è ancora vaccinato ci sono varie categorie, in primis i giovani che hanno avuto meno tempo per potersi vaccinare e metabolizzarne l’importanza. Per me qui possono agire i medici di famiglia con un programma di intervento delle Asl: proprio le Asl possono trasmettere gli elenchi dei non immunizzati. (LaPresse)

All’Asl i contagi individuati sono stati 17, in calo rispetto a sabato ma anche con una sensibile riduzione nel numero dei tamponi effettuati, che sono stati 381. Tutte le persone assistite al Policlinico senese sono nel setting di media intensità, perché nessuno necessita di essere seguito in Terapia intensiva (LA NAZIONE)

A livello provinciale sono 35 i nuovi casi registrati dall’Asl. La settimana si chiude dunque con un totale, raddoppiato rispetto a sette giorni fa, di 140 nuovi positivi: per trovare un valore superiore si deve risalire alla settimana dal 17 al 23 maggio scorso (furono 175). (LA NAZIONE)

Restano dunque 57 le persone ricoverate in ospedale a causa del Covid, di cui solo una decina nel reparto di Malattie infettive. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è dunque del 2%. (La Gazzetta di Reggio)

Alla luce delle vacanze estive, soprattutto con l’alto cambio della variante Delta Covit-19, l’Iss ha avvertito: “Il cambio in Italia ad agosto è stato 0,58-0,62 valori (minimi) e valori (massimi) 0.8-1.3 Secondo l’ISS, il Veneto nord-orientale e le isole di Sicilia e Sardegna registrano attualmente un numero elevato di riproduzioni. (The Teller)

Abbiamo ancora una quota importante di italiani sopra i 60 anni che non hanno neanche la prima dose. Per bloccare questa crescita di ricoveri in terapia intensiva il punto essenziale è di traguardare il prima possibile la vaccinazione con doppia dose”. (TG-PRIMARADIO)