E la Lega punta i piedi sul Veneto la richiesta va in Consiglio federale

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Battere i pugni sul tavolo. Se non per ottenere il Viminale, come Matteo Salvini assicura di non voler fare, di certo per il Veneto. È l’altra richiesta arrivata forte e chiara dal congresso della Lega di Firenze, oltre al gran ritorno del vicepremier al ministero dell’Interno. «Le Regioni dove governa la Lega devono restare alla Lega», aveva avvisato dal palco il capogruppo al Senato Massimiliano Romeo (Il Messaggero)
Su altri media
In Veneto "squadra che vince non si cambia". Roma, 12 apr. (Libero)
Riprendono i trasferimenti in Albania e la sinistra monta il suo solito teatrino, aggiungendo questa volta un'accusa del tutto nuova: il governo guidato da Giorgia Meloni è così crudele che ha fatto ammanettare i migranti. (il Giornale)
Per il ministro dell’interno Matteo Piantedosi non esistono diseconomie nell’operazione che venerdì ha portato in Albania 40 stranieri in attesa di rimpatrio e già ospitati in diversi Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) situati in Italia. (Il Fatto Quotidiano)

“L’utilizzo delle fascette? È una normalissima pratica, fa parte delle procedure operative che adottano in loro piena autonomia gli operatori. E non è da parte mia un prendere le distanze, rivendico e condivido”. (lapresse.it)
Ma il sogno di un Veneto ancora leghista è tutt’altro che tramontato: «Diciamo — ha aggiunto alla scuola di formazione politica — che amministratori leghisti in Veneto in grado di proseguire lo straordinario cammino di Zaia, ne abbiamo tanti». (Corriere Roma)
Alle polemiche sulla Libra che ieri ha trasportato 40 clandestini pronti per essere espulsi il ministro dell'Interno replica con il pedigree criminale delle persone in attesa di espulsione: ci sono ben cinque casi di condanne per violenze sessuali, un caso di tentato omicidio, precedenti per armi, reati contro il patrimonio, furti, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali. (il Giornale)