Baby killer uccide la sua famiglia con 68 coltellate, poco prima della strage giocava alla Play con il fratellino. Al prete: «Se potessi tornerei indietro»
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Dal carcere Beccaria, la prospettiva cambia: «Se potessi, tornerei indietro. Provo dolore, pentimento». Sabato notte R., diciassette anni, ha sterminato a coltellate padre, madre e fratello dodicenne. Ancora imbrattato di sangue, agli inquirenti si è mostrato «lucido e tranquillo», anche nel sostenere l'iniziale menzogna con cui addossava la colpa al papà Fabio. Adesso piange, si dice «dispiaciuto», si confessa con il cappellano don Claudio Burgio e incontra per la prima volta il suo avvocato Amedeo Rizza, nominato dai nonni con la richiesta di stare vicino al ragazzo. (ilgazzettino.it)
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«Provo dolore, pentimento, vorrei tornare indietro», ripete anche al suo legale il ragazzo, che ha ucciso con decine di coltellate il padre, la madre e il fratello di 12 anni. (leggo.it)