Un virus ha infettato 30mila computer Mac, ma non si sa ancora cosa faccia

Si tratta di un malware ancora misterioso che alcuni ricercatori hanno individuato proprio sulle macchine laptop e desktop prodotte dalla casa di Cupertino, e che è stato battezzato Silver Sparrow.

Non si sa cosa faccia né quale sia il suo scopo, eppure è già stato intercettato su più di 30.000 computer Mac prodotti da Apple.

La struttura di Silver Sparrow è un altro aspetto particolare del malware, che non per niente è stato definito dai ricercatori come un activity cluster. (Tech Fanpage)

La notizia riportata su altre testate

Il nuovo Mac Pro potrebbe ispirarsi al Power Mac G4 Cube di inizio anni 2000. Il nuovo iMac sarà colorato e con evidenti richiami ad altri prodotti Apple, mentre il Mac Pro diventerà molto più piccolo e sarà la versione moderna dei Power Mac G4 Cube di qualche anno fa. (DDay.it - Digital Day)

Come sempre in questi casi il tutto è da prendere con le pinze in assenza di conferme (o smentite) ufficiali. (Punto Informatico)

Cosa ne pensate di Silver Sparrow? Esso infatti è stato individuato per la prima volta dal team di Red Canary (che l’ha battezzato appunto Silver Sparrow), trovando il codice infetto in oltre 30’000 computer Mac distribuiti in 153 nazioni diverse. (DR COMMODORE)

Questo problema sembra, inoltre, che abbia un impatto solo sui Mac alimentati da chip Apple Silicon, anche se questo non è stato ancora confermato Se queste tendenze di utilizzo dovessero continuare, alcuni di loro potrebbero sperimentare il fallimento dell’SSD entro pochi anni, specialmente quelli che hanno scelto di acquistare un Mac M1 da 256GB. (Tom's Hardware Italia)

Via le cornici e spazio ai colori (Di giovedì 25 febbraio 2021) Il noto leaker Jon Prosser traccia gli identikit dei nuovi iMac e Mac Pro con processore proprietario. Mac Pro somiglierà, invece, ad uno sfortunato progetto dei tempi di Steve Jobs. (Zazoom Blog)

Si ritiene che Silver Sparrow abbia utilizzato tecniche di distribuzione tipiche degli adware (cioè i malware a scopo pubblicitario) per installarsi sui Mac infettati. Apple ne ha già bloccato la diffusione. (La Stampa)