"Mio fratello Pino, in ospedale, aveva promesso di vaccinarsi se ne fosse uscito vivo"

Siracusa News INTERNO

Pino – così era conosciuto a Belvedere – non c’è più.

Lo ha fatto scrivere sul necrologio, Pino, riferendolo alla dottoressa del reparto di terapia intensiva, quando sembrava che stesse migliorando, promettendole di vaccinarsi una volta uscito da lì, vivo.

E, affranto, Enzo si lascia andare al racconto degli ultimi terribili giorni su quel maledetto letto d’ospedale

La scelta di vaccinarsi è una decisione personale, ma oggi Pino – forse – sarebbe ancora vivo. (Siracusa News)

La notizia riportata su altri giornali

- SIRACUSA, 23 NOV - "Se avessi creduto alla pandemia, se avessi creduto al Covid, oggi racconterei un'altra storia ma non questa storia". E' la frase che si legge in un necrologio. (La Nuova Sardegna)

Per mesi Giuseppe non ha creduto alla pandemia e si è rifiutato di vaccinarsi. Alla fine le parole sono più che esplicite, un messaggio rivolto a tutti coloro che hanno sottovalutato e continuano a farlo il virus e l'importanza del vaccino (Il Messaggero)

Nelle ultime ore della sua esistenza, ha voluto scrivere di suo pugno il necrologio per lasciare un messaggio inequivocabile ai posteri: “Se avessi creduto al Covid, sarei ancora vivo“. Giuseppe Giuca avverte i negazionisti: “Non fate come me che di Covid si muore”. (Blitz quotidiano)

Sembra che, prima di contrarre il covid19, non si sarebbe curato del virus e delle conseguenze di un eventuale contagio e per questo motivo ha voluto lasciare un messaggio chiaro alla sua morte Le parole che Giuseppe Giuca, 66 anni, ha voluto fossero scritte nel suo epitaffio per evidenziare che si sarebbe salvato se avesse creduto ai pericoli del virus. (Messina Oggi)

Il Covid però pare lo abbia colpito in maniera grave, per cui Eduardo è spirato nonostante avesse adempiuto alla vaccinazione. Ero arrabbiato e nel pieno della disperazione, chiesi all’agenzia di pompe funebri di far scrivere questa cosa”. (Oltre.tv)

di 56 anni”. E’ questo il manifesto funebre che è apparso qualche giorno fa nella zona piazza Carlo III a Napoli, tra l’Arenaccia e il corso Garibaldi. (Stretto web)