"Gravissimo, Meloni fugge": la sparata di Bonelli. E la risposta di Meloni è con i fatti: vertice sull'immigrazione

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Liberoquotidiano.it INTERNO

Meloni indagata e la sinistra si dà un gran da fare nello sbraitare. Capofila il leader dei Verdi Angelo Bonelli che attacca a testa bassa: "La premier fugge dal Parlamento ma va sui social per fare propaganda sui social, è gravissimo che il governo non si presenti in Parlamento a spiegare perché ha liberato con aerei di Stato un criminale, assassino e stupratore. Ed è ancora più grave che la presidente Meloni faccia del vittimismo e affermi di non essere ricattabile, quando in realtà lo è dai libici, così come lo è l’Italia, perché altrimenti chiuderebbero le forniture di gas o farebbero arrivare qualche barcone in più in Italia. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Nessun giallo, nessun complotto. Non c’è nulla di misterioso nel ritardo con cui la Corte penale internazionale ha spiccato il mandato di cattura internazionale per Najem Osama Almasri: lo sostiene l’ex giudice della Corte dell’Aja Cuno Tarfusser. (Open)

ITALIA. È stata Giorgia Meloni ad informare l’opinione pubblica di essere stata iscritta dalla Procura di Roma, insieme ai ministri Nordio e Piantedosi e al sottosegretario Mantovano, nel registro degli indagati per favoreggiamento e peculato per la vicenda di Al Almasri. (L'Eco di Bergamo)

E questo sentimento è tornato dalla scorsa settimana”. Con tutti i crimini contro l’umanità che ha commesso per me è un incubo, da cui non mi sono più svegliati fin dal 2019. (Il Fatto Quotidiano)

E oggi anche i ministri sono spariti". E invece? Giorgia Meloni pensa di cavarsela con un video sui social in stile Salvini. (la Repubblica)

"Sono stato torturato nella prigione di Almasri. Mi ha colpito con un bastone e mi ha rubato la croce che portavo al collo. E mi ha torturato quando ho tentato di scappare. Sono cristiano, vengo dal Sud Sudan. (Il Sole 24 ORE)

Milano, 29 gen. Purtroppo le persone che qui hanno dato la loro testimonianza hanno conosciuto da vicino Almasri, anche troppo vicino purtroppo, e oggi il loro dolore nel vedere come il loro torturatore sia stato liberato dall'Italia è qualcosa che costituisce una vergogna ancora più forte per il nostro Paese e per le istituzioni che hanno permesso questo. (il Dolomiti)