Guterres, ‘in Sudan incubo di fame, malattie e violenza etnica’
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il popolo sudanese soffre ogni giorno di più, vivendo un "incubo" di fame, malattie e "massiccia violenza etnica", soprattutto in Darfur. Lo ha denunciato il segretario generale Onu Antonio Guterres al Consiglio di Sicurezza. "La sofferenza aumenta di giorno in giorno", ha aggiunto: "La popolazione del Sudan sta vivendo un incubo di violenza, con migliaia di civili uccisi e innumerevoli altri che affrontano atrocità indicibili, tra cui stupri e aggressioni sessuali diffuse". (Espansione TV)
Se ne è parlato anche su altri giornali
I colloqui sponsorizzati dall’Arabia Saudita e dagli Stati Uniti si erano interrotti a luglio, ma sia l’esercito sudanese sia il suo alleato diventato nemico, l’organizzazione paramilitare Rapid Support Forces (Rsf), hanno inviato delegazioni a Jedda per discutere la possibilità di … (Il Fatto Quotidiano)
Secondo quanto riferito da attivisti locali i paramilitari, guidati dal generale Mohamed Hamdan Dagalo e in lotta da circa un anno e mezzo contro l’esercito regolare di Abdel Fattah al Burhan, avrebbero compiuto vari attacchi e massacri nei villaggi della zona di Gezira nel sud est del paese. (Ultima Voce)
In Sudan, continua da un anno e mezzo il sanguinoso conflitto tra l’esercito governativo e le truppe ribelli delle Forze di supporto rapido, che terrorizza la popolazione. L’inviato Valerio Cataldi ha raccolto testimonianze nella città di Omdurman, ripresa dal governo. (RaiNews)
L'accesso ai servizi di base, come acqua sicura, assistenza sanitaria e alloggi, è gravemente limitato. La crisi umanitaria in Sudan continua a crescere vertiginosamente, con milioni di persone che hanno un disperato bisogno di assistenza. (UNICEF Italia)
I principali scontri si concentrano nella regione di Al-Jazirah, a sud di Khartoum, dove in questo fine settimana le Rsf hanno imposto un «assedio totale» ai residenti dei villaggi di Al Sahira e Azraq, con numerosi episodi di «violenze e uccisioni sommarie contro i civili», secondo quanto riporta il Comitato di resistenza Hasaheisa. (il manifesto)
In questi giorni una coalizione di gruppi della società civile sudanese e internazionale hanno lanciato un appello al mondo intero per proteggere la popolazione nell’ex protettorato anglo egiziano. Speciale per Africa ExPress (Africa Express)