Lettera di Matteo Renzi a «La Verità»

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Matteo Renzi ESTERI

Lettera di Matteo Renzi a «La Verità» del 05-01-2024 Caro direttore, i lettori del suo giornale hanno appreso ieri che io farei parte di «un esercito di saltimbanchi che «fa numeri da circo» e che è intento a «svacanzare» a Cortina. Rispetto ai toni del passato queste espressioni che La Verità mi rivolge oggi sono quasi lusinghiere (ricorda come mi avete trattato per Open? O per Consip? O per altre indagini? Sono lieto di ricordarle che le vicende che mi riguardavano si sono chiuse tutte con assoluzioni o proscioglimenti), ma avverto tuttavia il bisogno di puntualizzare alcune cose. (Matteo Renzi)

Su altri giornali

Che qualsiasi mezzo lecito vada utilizzato senza indugi ed esitazioni per il raggiungimento di questo fine. Che tutti gli italiani, di tutte le tendenze e convinzioni, possano e debbano legittimamente e spontaneamente riconoscers… (La Stampa)

Si tratta, anzi, del riflesso più significativo a causa delle sue conseguenze potenziali. Si potrebbe dire che è il vero obiettivo di Teheran: creare… (la Repubblica)

"Sono un po' rammaricato delle parole che Cecilia Sala diceva nei confronti dei nostri marò, quando si trovavano nella sua stessa condizione e lei auspicava che rimanessero in India e fossero giudicati dagli indiani". (La Stampa)

Renzi incalza Meloni sul caso Cecilia Sala: «L’Italia non abbandoni i suoi cittadini»

Non ha accesso ai giornali. Ha solo due reti televisive, una in persiano, l’altra, … (Il Fatto Quotidiano)

Va avanti almeno da quarantacinque anni. Da quel 4 novembre 1979 in cui diverse centinaia di studenti rivoluzionari riuscirono a entrare dentro l’ambasciata americana a Teheran prendendo in ostaggio una cinquantina di diplomatici, poi tenuti sotto sequestro per 444 giorni. (L'Unione Sarda.it)

«Nei primi giorni dell'affaire Sala», prosegue Renzi, «ha parlato sempre (e troppo) Antonio Tajani, autore di alcune frasi che definire infelici è riduttivo. Così Matteo Renzi nella lettera inviata a "La Verità", parlando del caso di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran da prima di Natale. (Il Dubbio)