Ballottaggio Roma, Giuseppe Conte: "Io voterò Gualtieri, Michetti non mi dà alcuna affidabilità"
Ballottaggio Roma, Giuseppe Conte: "Non mi risulta affatto che la Raggi si sia schierata con Michetti, farà opposizione.
Conosco il valore di Gualtieri, Michetti non mi dà alcuna affidabilità.
Voterò per Gualtieri, ma non sto dicendo che il M5s debba votarlo"
Io cosa voterò?
La notizia riportata su altre testate
Dobbiamo, ad esempio, essere decisivi nell’elezione del presidente della Repubblica e nel percorso per una nuova legge elettorale proporzionale». Poi è stata appena eletta in un organo di garanzia del Movimento, non credo abbia senso ricoprire un ruolo così delicato creando spaccature». (Corriere della Sera)
Così il candidato sindaco di Roma del centrosinistra, Roberto Gualtieri, al fianco del segretario del Pd, Enrico Letta, ha commentato il sostegno espresso dal leader del M5s per il ballottaggio "L'ho appreso adesso, sono molto contento del sostegno di Conte. (Corriere TV)
Ieri sera Giovanni Floris, nella puntata di DiMartedì, ha chiesto a bruciapelo al leader dei Cinque Stelle Giuseppe Conte: “Perché Virginia Raggi sostiene Enrico Michetti?”. Gualtieri e Michetti. Per questo motivo ha ribaltato il fronte di contrapposizione con il Pd, dicendo che i “poteri forti” non saranno mai dalla parte della destra (AlessioPorcu.it)
Queste parole fanno onore a Conte e sono per noi una buona notizia, gli sono grato". "Voglio ringraziare molto Giuseppe Conte per queste parole importanti, dice che voterà per Gualtieri. (Corriere TV)
"Io da cittadino romano ho a cuore il bene della Capitale - aggiunge - tra Gualtieri e Michetti, conosco Gualtieri, Michetti non mi dà alcuna affidabilità. Al ballottaggio per il sindaco di Roma "Voterò Gualtieri", annuncia Giuseppe Conte, leader M5S, durante la trasmissione di La7 'Di Martedì'. (Repubblica TV)
L’annuncio arriva a ora di cena, quando le agenzie anticipano l’intervista a Giuseppe Conte che andrà poi in onda a Di Martedì. «Non sto dicendo che il M5S debba votare per Gualtieri perché gli elettori non sono pacchi postali», precisa l’ex premier (Il Manifesto)
