Bernini: «L’Italia della ricerca c’è. Noi i veri europeisti: da Macron un errore»

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Ministro Bernini, l’altro giorno l’Italia non ha partecipato all’annuncio da parte di Macron del piano per attirare in Europa ma soprattutto in Francia i ricercatori che lasciano l’America di Trump. Che cosa è accaduto? «È accaduto che Macron ha sbagliato presentando il format “Scegli l’Europa, scegli la Francia”, dovendolo poi cambiare in “Scegli l’Europa per la scienza”. Non si rafforza lo spirito comunitario chiudendosi in una logica esclusivamente nazionale. (Il Messaggero)
Ne parlano anche altre fonti
Un’Europa intellettuale che deve parlare francese, pensare tedesco e bisbigliare sotto tono quando si chiama Italia. (L'Eco di Bergamo)
Il programma Choose Europe si basa su quattro pilastri fondamentali: mantenere la scienza, garantire i giusti finanziamenti per i ricercatori, accelerare il passaggio dalla ricerca all’innovazione e facilitare l’ingresso di nuovi talenti (AGI)
Le necessità di rinforzo della capacità difensiva degli Stati membri sono soddisfatte con un finanziamento di 800 miliardi, ma la difesa richiede soprattutto soldati adeguatamente addestrati e numerosi — verrà ripristinata la leva? — oltre che strutture logistiche funzionali — riapriamo e costruiamo caserme? — il che non è un particolare irrilevante. (la Repubblica)

Mentre l’amministrazione Trump scatena una guerra contro le università statunitensi – tra tagli selvaggi ai finanziamenti, repressione del dissenso e attacchi alla libertà accademica – l’Europa si alza e risponde aprendo le porte a ricercatori e scienziati in fuga. (Il Fatto Quotidiano)
Com’era già avvenuto ai tempi della prima amministrazione Trump, torna in auge in Europa l’idea di attirare quei ricercatori internazionali che negli Usa si ritrovano in una situazione d’intimo malessere, o d’inedita precarietà, per via del nuovo corso politico americano e dei relativi tagli. (Avvenire)
Ursula von der Leyen e Emmanuel Macron lo hanno annunciato alla Sorbona, con la Francia pronta a metterne altri 100 milioni. L’Italia però rivendica il suo ruolo: il ministro Annamaria Bernini parla di 50 milioni già stanziati per accogliere cervelli stranieri, criticando i partner europei per essere rimasti fermi alle parole. (Tgcom24)