Passaggio definitivo alla ricetta elettronica, le farmacie affrontano la transizione

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SALUTE

Dal primo gennaio 2025, come stabilito dalla legge di bilancio, tutte le ricette mediche, comprese quelle bianche, devono essere emesse in formato digitale. Tuttavia, la ricetta cartacea rimane operativa in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Sogei, del Ministero della Salute e dell'Aifa. Questo passaggio, che segna l'inizio della dematerializzazione completa delle ricette mediche, rappresenta un cambiamento significativo per il sistema sanitario italiano.

Il presidente dell'Assofarm, l'associazione delle farmacie comunali, ha sottolineato l'importanza di garantire la continuità del servizio durante questo periodo di transizione. Egli ha evidenziato come sia necessario affrontare con pragmatismo questo grande periodo di riforme, vivendo con impegno i passaggi talvolta faticosi e non sempre lineari che trasformano i programmi in realtà. La dematerializzazione delle ricette, iniziata durante la pandemia di Covid-19, doveva concludersi alla fine del 2024, ma la fase transitoria è stata estesa per permettere un adeguamento graduale.

Le farmacie, in questo contesto, devono adattarsi alle nuove modalità operative, garantendo al contempo un servizio efficiente ai cittadini. La digitalizzazione delle ricette, infatti, comporta una serie di vantaggi, tra cui la riduzione degli errori di trascrizione e una maggiore tracciabilità delle prescrizioni. Tuttavia, la transizione non è priva di sfide: la necessità di aggiornare i sistemi informatici e di formare il personale rappresenta un impegno significativo per le strutture sanitarie.

In attesa delle indicazioni operative definitive, le farmacie continuano a utilizzare sia il formato digitale che quello cartaceo, cercando di minimizzare i disagi per i pazienti.