Corruzione al Parlamento europeo, fermati lobbisti di Huawei: c'è anche ex assistente di due italiani

Corruzione al Parlamento europeo, fermati lobbisti di Huawei: c'è anche ex assistente di due italiani
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Fanpage.it ESTERI

Le indagini della Procura federale fanno pensare a un nuovo possibile scandalo Qatargate, al Parlamento europeo: numerosi lobbisti di Huawei sono accusati di corruzione nei confronti di una quindicina di eurodeputati, a cui avrebbero fatto doni e pagamenti per sostenere la politica commerciale dell'azienda cinese. Al centro del caso, secondo gli inquirenti, ci sarebbe l'italo-belga Valerio Ottati, direttore degli affari pubblici dell’ufficio di Huawei per l’Unione europea. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

In Belgio ci sono stati diversi arresti nell’ambito di un’indagine sulla corruzione al Parlamento europeo. Pare che la compagnia cinese Huawei, importante produttrice di apparecchiature per le telecomunicazioni e di smartphone, abbia corrotto alcuni eurodeputati dal 2021 a oggi attraverso viaggi, biglietti per le partite di calcio, smartphone e altri regali di vario tipo, oltre che con dei trasferimenti di denaro tramite una società in Portogallo (sottoposta a perquisizioni). (Start Magazine)

Bruxelles, 13 mar. A più di due anni dal Qatargate, un nuovo scandalo di corruzione si abbatte sul Parlamento europeo: la giustizia belga sospetta che i lobbisti dell'azienda cinese Huawei abbiano corrotto una quindicina di eurodeputati. (il Dolomiti)

Le persone fermate sono sospettate di aver corrotto attuali ed ex parlamentari europei per favorire gli interessi commerciali dell’azienda in Europa. (Il Sole 24 ORE)

Nuovo scandalo in Ue: arrestati lobbisti di Huawei per corruzione nei confronti di europarlamentari. C’è anche un italiano

Il gigante tecnologico cinese potrebbe aver corrotto ex o attuali europarlamentari a Bruxelles. Tra i sospettati c'è il lobbista italo-belga Valerio Ottati. Finora non ci sono state perquisizioni al parlamento europeo La polizia belga ha perquisito la sede di Bruxelles dell'azienda tecnologica cinese Huawei e diverse abitazioni nel Paese nell'ambito di una nuova indagine sulla corruzione (Euronews Italiano)

Nella mattinata odierna, la polizia federale belga ha condotto delle retate come parte di un’indagine più ampia riguardante la corruzione nel Parlamento Europeo. “Possiamo confermare che abbiamo un’indagine in corso sulle accuse preliminari di corruzione attiva, falsificazione di documenti, riciclaggio di denaro al Parlamento europeo“, ha affermato un portavoce dell’ufficio del procuratore belga. (StrettoWeb)

Mentre il Qatargate riaffiora dopo due anni con la richiesta della Procura belga della revoca dell’immunità per le europarlamentari del Pd, Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini, un centinaio di agenti della polizia giudiziaria federale, come scrivono Le Soir, Knack e Follow The Money, hanno perquisito all’alba di giovedì 21 indirizzi nella regione di Bruxelles, nelle Fiandre, in Vallonia e anche in Portogallo. (Il Fatto Quotidiano)