Allarme peste suina africana in Trentino: Coldiretti invita a trovare soluzioni immediate

la VOCE del TRENTINO INTERNO

“E’ un segnale importante anche per il Trentino Alto Adige la firma dell’ordinanza dei ministri della Salute Roberto Speranza e delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli per fermare la diffusione della peste suina africana”.

“La Peste Suina Africana – sottolinea Barbacovi – può colpire cinghiali e maiali ed è altamente contagiosa e spesso letale per questi animali.

La proliferazione dei cinghiali in alcune zone del Trentino Alto Adige rappresenta evidentemente un ulteriore problema, in questo caso anche sanitario

Dopo i casi riscontrati su cinghiali in Piemonte e Liguria ma anche in Germania, Belgio e Paesi dell’Est Europa, Coldiretti Trentino Alto Adige si mobilita soprattutto in considerazione dell’ingente presenza di cinghiali in alcune aree della regione. (la VOCE del TRENTINO)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Il focolaio di Peste Suina Africana (PSA), scoperto nei giorni scorsi in provincia di Alessandria in Piemonte, ci preoccupa molto", dice David Pontello, responsabile del comparto suinicolo di Confagricoltura Fvg. (Il Friuli)

Le analisi effettuate all'Istituto zooprofilattico di Perugia, Centro di referenza nazionale per la peste suina | Casi solo in Piemonte e Liguria. Si tratta – spiegano dall’Izsum – di cinghiali prelevati tra il 7 e l’11 gennaio in Piemonte e in Liguria, in particolare tra l’Alessandrino e la provincia di Genova. (TuttOggi)

Sono in tutto 36 i comuni della Liguria interessati dalle misure limitative disposte dall'ordinanza ministeriale per provare a evitare la diffusione del virus tra i suini. Un caso di peste suina nel cuore dell’Europa non c’era ancora stato, prima o poi doveva succedere a causa dell’alto numero di ungulati e del proibizionismo venatorio. (Primocanale)

A causa della peste suina un'ordinanza dei ministri Speranza (Salute) e Patuanelli (Agricoltura) vieta escursioni, trekking e MTB in 114 Comuni tra Liguria e Piemonte. (sportoutdoor24.it)

A seguito delle normative di riferimento una vasta area di territorio viene dichiarata 'area infetta' al fine di monitorare l'andamento della malattia, eseguire controlli ed azioni specifiche a riguardo. (SavonaNews.it)

l'allarme. Salgono dunque a otto i casi riscontrati in un’area di poche decine di chilometri dell’appennino tra Piemonte e Liguria. Il colore più o meno scuro delle aree serve a dare un’indicazione dell’abbondanza relativa dei cinghiali sulla base degli abbattimenti venatori. (Prima Biella)