Lukaku e Lautaro, il vero marchio di fabbrica dello scudetto numero 19 della storia dell’Inter
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Il colosso generoso e il brevilineo rapace: 17 centimetri di altezza separano il metro e 91 di Romelu Lukaku dal metro e 74 di Lautaro Martinez.
Nemmeno in un racconto inventato sarebbe stato possibile immaginare una coppia d’attacco così affiatata. (La Stampa)
Su altri giornali
nstagram @inter. L'ANNO DEL TORO. E protagonista delle celebrazioni del calendario lunare in casa nerazzurra non può che essere il classe '97 Lautaro: per il soprannome, ma anche perché secondo lo zodiaco cinese è nato proprio sotto questo segno. (Sky Sport)
Non solo a suon di gol, ma anche di grandi prestazioni, leadership e determinazione. Di voler convincere con i fatti e un atteggiamento positivo chi gli aveva ciecamente appiccicato un’etichetta sbagliata addosso, ma anche mettersi finalmente al collo una medaglia sportiva. (Sky Sport)
Ed è come se Romelu Lukaku, più di ogni nerazzurro l'uomo dello scudetto, in quel momento e dentro quel gesto si trasformasse in un attore classico, in un artista del palcoscenico che torna sulla ribalta per la chiamata finale (la Repubblica)
(LaPresse) – Verso le ore 17 di oggi a Milano, non appena noti i risultati degli incontri calcistici pomeridiani e la conseguente matematica vittoria del campionato di calcio 2020/2021 da parte dell’Inter, in più punti della città sono scese spontaneamente in strada, in forma non organizzata, circa 30.000 persone che hanno improvvisato caroselli di auto, passeggiate e momenti di entusiasmo collettivo. (LaPresse)
Conte 9,5 – Mister scudetto: spezza il regno della Juventus, proprio lui che nove anni fa aveva costruito e posto le basi per il dominio bianconero. (CalcioMercato.it)
Conte, Zhang, Lukaku: cosa facevano nel 2010 i protagonisti dello scudetto dell'Inter? Vite parallele dei protagonisti del titolo numero 19 (la Repubblica)
