Ucciso dai ladri in casa a Piossasco, avevano minacciato la moglie: “Mi hanno detto vattene e zitta”

Fanpage.it INTERNO

in foto: Roberto Mottura. I ladri che hanno ucciso durante un furto in casa sua Roberto Mottura, l'architetto 49enne di Piossasco nel Torinese, avevano minacciato anche la moglie dell'uomo prima del suo intervento e dello sparo fatale.

A rivelarlo è stata la stessa donna, Laura Lai, ricostruendo quei drammatici momenti vissuti in prima persona nella casa di famiglia sulla collina di Piossasco.

E sempre lei è stata la prima ad avere un contattato visivo con i malviventi che erano già dentro dopo aver forzato la finestra. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

entrano in CASA nella NOTTE, ma lui li SORPRENDE: ucciso con un COLPO di PISTOLA allo stomaco. A dare l'allarme la moglie che ha trovato il corpo del marito riverso sul pavimento pensando inizialmente a un malore (iLMeteo.it)

In prima mattinata, a Piossasco, i Carabinieri e personale 118 sono intervenuti per soccorrere il proprietario di un’abitazione, che inizialmente sembrava colto da malore, dopo aver sorpreso dei ladri in appartamento. (Telecity News 24)

I sanitari hanno fatto di tutto per salvagli la vita ma purtroppo non c'è stato nulla da fare». Il malvivente ha sparato un solo colpo di pistola, centrandolo allo stomaco: una ferita che non gli ha lasciato scampo. (ilGiornale.it)

"Ma a casa di Roberto, cosa potevano rubare, al massimo un computer", ribadisce Enrico, il fratello. A casa dei genitori i ladri erano entrati più di una volta e ci avevano provato anche in via del Campetto 33 senza, però riuscirci (La Repubblica)

Dopo il furto dell'altra notte mentre gli abitanti dormivano, fra le 11 e le 11.30 di mercoledì 9 giugno i soliti ignoti sono entrati all'interno di un'altra casa mentre la proprietaria era uscita. Il primo in via di Creto, dove i ladri hanno svaligiato un'abitazione due notti prima, l'altro in corso de Stefanis a Marassi. (GenovaToday)

Quello, del resto, era il mondo di Roberto, architetto con la passione per lo sci e per il ciclismo. Sua madre era nata e cresciuta su quella collina, dove il padre Attilio aveva realizzato la grande villa agli inizi degli anni Novanta (Corriere della Sera)