Neonato morto, dolore alla veglia. Il parroco: «Abbiamo perso tutti»

Neonato morto, dolore alla veglia. Il parroco: «Abbiamo perso tutti»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
quotidianodipuglia.it INTERNO

Si è tenuta, nel tardo pomeriggio di oggi, alle 17,30, nella chiesa della parrocchia di San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco di Bari, la partecipata veglia di preghiera in suffragio del piccolo neonato trovato morto nella culla neonatale che accoglie i bambini abbandonati. Commozione in parrocchia, ma anche un’aria di grande tensione, al punto che poco prima dell’inizio della funzione religiosa, un parrocchiano si è presentato ai giornalisti presenti, sostenendo di essere un avvocato, e ha comunicato ai cronisti la decisione del sacerdote di non gradire che all’interno della chiesa, durante la celebrazione, ci fossero operatori dell’informazione, giornalisti e cameraman, che potessero riprendere il rito o registrare l’audio. (quotidianodipuglia.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Finora gli inquirenti avevano indagato per abbandono di minori a carico di ignoti, ma dopo aver ascoltato il parroco e il tecnico nei giorni scorsi, hanno cambiato direzione. (TeleRama News)

Don Antonio Ruccia, parroco di San Giovanni Battista, accanto alla culla termica - Ansa (Avvenire)

Svolta nell'inchiesta della procura: l'ipotesi di reato è di omicidio colposo e non più abbandono di minore a carico di ignoti (Open)

Neonato morto nella culla termica a Bari, indagati parroco e tecnico che la riparò dopo il blackout

L’inchiesta sulla morte del neonato trovato il 2 gennaio nella culla termica della chiesa a Poggiofranco — dopo l’iscrizione di don Antonio Ruccia e del manutentore nel registro degli indagati — è soltanto al primo step. (La Repubblica)

La vicenda del neonato trovato senza vita nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista di Bari si arricchisce di nuovi sviluppi. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati il parroco don Antonio Ruccia e il tecnico responsabile della recente manutenzione del dispositivo. (Puglia Press)

Don Antonio Ruccia, parroco della chiesa dove è stato rinvenuto morto nella culla termica il neonato, è stato iscritto nel registro degli indagati insieme al tecnico che aveva controllato la culla appena due settimane prima (il Giornale)