Orio al Serio, attacco hacker dalla Russia al sito dell’aeroporto

BergamoNews.it INTERNO

Intorno alle 19 il sito www.milanobergamoairport.it è stato ripristinato ed è tornato visibile e consultabile.

Gli hacker russi attaccano il sito dell’aeroporto di Orio al Serio.

Il collettivo Killnet ha comunicato un elenco di obiettivi istituzionali che rientrano nel mirino, tra i quali anche lo scalo bergamasco.

Durante la guerra in Ucraina Killnet ha rivendicato attacchi dello stesso tipo ai siti governativi rumeni, polacchi e alcuni siti di aziende americane

Colpiti anche gli aeroporti di Linate e Malpensa, Genova e Rimini, ma fortunatamente non ci sono conseguenze sull’operatività dei voli. (BergamoNews.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un attacco da parte degli hacker russi ha colpito, oltre a diversi siti istituzionali, anche il sito dell’aeroporto Fellini di Miramare e di altri scali italiani. Il gruppo Yarix raccomanda quindi un monitoraggio continuo delle infrastrutture critiche e delle risorse web (CorriereRomagna)

L’informativa sui voli in partenza e in arrivo funziona correttamente in aeroporto". In serata era stato tutto ripristinato: "Il sito di. di Milano Bergamo è tornato disponibile e consultabile" (IL GIORNO)

Un po’ di tempo lo abbiamo perduto, i livelli e gli standard non sono così performanti, così come non siamo all’anno zero". Lo stesso sottosegretario Franco Gabrielli non esclude che in futuro gli attacchi possano essere "più significativi", perché l’escalation "è nelle cose. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La Lombardia torna così sotto attacco informatico, in questo caso con uno sfondo politico. Ogni cinque ore un sistema informatico finisce sotto attacco (IL GIORNO)

Il Computer Security Incident Response Team (CSIRT) dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) aveva intensificato il monitoraggio delle minacce, rilevando attività che potrebbero indicare altri attacchi DDoS contro amministrazioni pubbliche e aziende. (Punto Informatico)

Impossibile collegarsi al sito web del ‘Fellini’, che è stato ’oscurato’ da ieri sera alle 19. Una cinquantina i siti web finito sotto attacco (il Resto del Carlino)