Dalla musica alla violenza, le due vite di Moussa Sangare: l’assassino di Sharon avrebbe anche dato fuoco alla sua casa

Dalla musica alla violenza, le due vite di Moussa Sangare: l’assassino di Sharon avrebbe anche dato fuoco alla sua casa
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In paese a Suisio, nella Bergamasca, lo conoscevano tutti. Moussa Sangare, il trentunenne fermato per avere ucciso Sharon Verzeni, è stato visto al bar della piazza principale fino a pochi giorni fa. «Era normale, come al solito», racconta Andrea, che lo incontrava in giro da sempre. «Ci siamo salutati con un cenno della mano, tutto qui». Eppure, chiunque abbia frequentato il ragazzo concorda nel dire che per lui c’è stato un prima e un dopo il viaggio in Inghilterra (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altre testate

«Non emergono al momento elementi indicativi di una patologia mentale per l’assassino di Sharon Verzeni ». «Gli elementi che emergono - afferma - non sembrano puntare verso un disturbo affettivo o psicotico in fase acuta, vale a dire verso una patologia mentale, mentre potrebbe emergere un disturbo legato a personalità antisociale che non è motivo di incapacità di intendere o volere. (Gazzetta del Sud)

redazione , . Scritto per: TerranostraNews Moussa Sangare è uscito di casa con l’intenzione di uccidere e non ha accoltellato Sharon Verzeni per un raptus, secondo quanto finora emerso dall’inchiesta della Procura di Bergamo. (TERRANOSTRA | NEWS)

Ossia «una sensazione», che l’avrebbe spinto ad aggredire la donna, scelta «a caso». Il delitto, infatti, non sarebbe legato né a una tentata violenza sessuale, né a una rapina. (Vanity Fair Italia)

Omicidio Verzeni, Moussa Sangare in casa aveva un cartonato a figura umana: "Si esercitava con il coltello"

Moussa Sangare, prima di accoltellare a morte Sharon Verzeni, le ha detto: «Scusa per quello che ti sto per fare». E La donna mentre era colpita chiedeva: "Perchè? Perchè?". Sangare ha raccontato di essere poi fuggito in bicicletta e di averla modificata nei giorni successivi in alcuni componenti, per evitare che potesse essere individuato grazie al mezzo. (L'Unione Sarda.it)

Secondo la ricostruzione che Sangare ha fornito nell’interrogatorio, era uscito dalla sua casa occupata di Suisio un’ora prima del delitto con un coltello con l’intenzione di colpire una qualsiasi persona. (Il Fatto Quotidiano)

L'ex rapper viveva da solo a Suisio (Bergamo), a cinque chilometri da Terno d'Isola. (Fanpage.it)