Le Borse di oggi, 20 settembre 2021. Brutta partenza per i listini in Europa: pesano il crack Evergrande e la…

la Repubblica ECONOMIA

Tra le valute, come accennato l'euro apre in calo sotto quota 1,18 dollari

Preoccupa, poi, l'indice delle materie prime (Crb index), ai massimi dal 2015, che si traduce in un aumento dell'inflazione.

Brutta partenza di settimana per i mercati azionari in Europa.

Seguono a ruota le altre: Milano peggiora a -2,15% e nessuna blue chip si salva dal segno negativo.

Intanto, continua a rappresentare un bel grattacapo la situazione del gruppo Evergrande, che sta generando problemi a macchia d'olio su tutto il comparto real estate asiatico. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Sei manager della società rischiano gravi sanzioni per aver approfittato della situazione proprio mentre Evergrande, che ha perso l’80% del valore di Borsa, affondava. Le azioni e le obbligazioni di Evergrande sono state incluse negli indici di tutta l’Asia, un valore aggiunto che potrebbe rivelarsi un boomerang. (Il Sole 24 ORE)

I principali listini si muovono in forte perdita sull’onda dei guai del colosso cinese del mattone Evergrande, società immobiliare più indebitata al mondo che rischia di non ripagare i propri investitori. (La Provincia Pavese)

Il gigante ha avvertito gli investitori almeno due volte, nelle ultime settimane, sul rischio di fare default sui propri debiti Nel caso di Evergrande, la paura rimane quella del default. (Finanzaonline.com)

Evergrande ha già mancato da maggio i pagamenti a investitori e appaltatori del debito al dettaglio. Zhang Yuanlin, presidente della compagnia, ha visto oggi il suo patrimonio netto scendere da 1,3 miliardi di questa mattina a 250,7 milioni di dollari del pomeriggio, secondo i dati di Forbes (Ticinonline)

Tendenza analoga anche per il Dax di Francoforte (-2,14%) mentre a Parigi il Cac40 è indietro del 2,12% Alcuni obblighi di pagamento scadranno già questa settimana e il timore è che si avvicini il default. (La Tribuna di Treviso)

Evergrande affonda sulla prospettiva di default alla Borsa di Hong Kong, cedendo il 18,11% e scivolando ai nuovi minimi storici di 2,08 dollari di Hk, con una perdita del valore schizzata all'87% nell'ultimo anno. (Ticinonline)