Donald Trump insiste: palestinesi nel Sinai. Ma l'Egitto nega ogni colloquio

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Corriere della Sera ESTERI

Per la prima volta in sedici mesi il gas per cucinare è entrato a Gaza, ancora sono pochi gli abitanti a poterne uscire, solo i feriti più gravi, il valico di Rafah resta di fatto chiuso. Dall’altra parte c’è il Sinai, quello che gli storici egiziani chiamano «lo scatolone di sabbia» e che Donald Trump — lo ha ripetuto ieri — considera una soluzione per permettere ai palestinesi «di vivere senza disordini e rivoluzioni. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi afferma che qualsiasi spostamento forzato dei palestinesi sarebbe un'”ingiustizia” alla quale il suo Paese “non potrebbe partecipare”. “Non potrà mai esserci alcun compromesso sui principi fondamentali della posizione storica dell’Egitto sulla causa palestinese”, ha affermato in una conferenza stampa al Cairo. (Il Sole 24 ORE)

Milano, 29 gen. - Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi afferma che qualsiasi spostamento forzato dei palestinesi sarebbe un'"ingiustizia" alla quale il suo Paese "non potrebbe partecipare". "Non potrà mai esserci alcun compromesso sui principi fondamentali della posizione storica dell'Egitto sulla causa palestinese", ha affermato in una conferenza stampa al Cairo con il presidente keniano William Ruto (Il Sole 24 ORE)