La RAI vorrebbe far imporre il canone a smartphone e tablet

Webnews.it ECONOMIA

Le proposte dell’AD hanno suscitato non poche polemiche, oltre che una bocciatura da diversi esponenti del mondo della politica e dell’editoria, compresa la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG)

L’AD della TV pubblica lamenta ricavi dimezzati, e propone di recuperarli estendendo il tributo RAI ai dispositivi multimediali.

Una , in particolare, lascia alquanto allibiti: per rientrare di parte delle perdite, che a oggi sarebbero pari a “700 milioni in 13 anni”, il dirigente avrebbe pensato ad alcune soluzione, una delle quali prevede di allargare l’obbligo di pagamento del canone RAI anche a chi non possiede una TV ma utilizza smartphone e tablet. (Webnews.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Di conseguenza ha sostenuto che il canone va assolutamente alzato per consentire alla Rai di avere un bilancio più congruo alle sue necessità Doppio rincaro. Ha dato tutta una serie di giustificazioni legate al fatto del canone RAI sia più basso di quello di tanti altri paesi europei. (iLoveTrading)

Del resto una soluzione bisognerà pure trovarla al buco di bilancio della tv di Stato che impiega 12mila persone, uno staff simile per dimensione a quello dell’Alitalia. Se questo è lo stato dell’arte, la previsione non può essere che una e una sola: anche il 2021 sarà in rosso. (Il Fatto Quotidiano)

Magari non avremo l'annuncio della signorina buonasera di turno, uno dei pezzi storici della Rai, ma potremmo ritrovarci con la fregatura in bolletta. A lanciare l'allarme sui conti della tv pubblica, sostanziamemente incapace di tagliare le troppe spese inutili, razionalizzando le risorse, l'amministratore delegato, Carlo Fourtes, sentito dalla Commissione di Vigilanza sulla Rai. (Liberoquotidiano.it)

Quando si applica la tassa sulla televisione. Per comprendere, l’ambito applicativo del canone RAI occorre richiamare la definizione di “apparecchio televisivo”. (InvestireOggi.it)