Fiorentina, è il Fagioli day: arrivo, retroscena e la prima bistecca viola

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Nicolò Fagioli, nuovo centrocampista della Fiorentina, ha vissuto una giornata intensa, tra addii, nuovi inizi e retroscena che hanno caratterizzato il suo passaggio dalla Juventus al club viola. L’operazione, conclusa quasi all’ultimo minuto, ha visto la Fiorentina acquisire il giocatore in prestito oneroso per 2,5 milioni di euro, con un obbligo di riscatto condizionato dalla qualificazione alle competizioni europee, fissato a 13,5 milioni più 3 di bonus. Un affare che, nonostante le trattative serrate, è stato portato a termine con successo, segnando l’inizio di una nuova avventura per il giovane talento.

Fagioli, arrivato a Firenze nel primo pomeriggio, ha subito mostrato entusiasmo per il nuovo capitolo della sua carriera. “Ho visto il Viola Park e conosciuto i compagni, sono stati molto carini. Sono felice”, ha dichiarato ai canali ufficiali della Fiorentina. Il centro sportivo, descritto come “bello, grande e accogliente”, sembra aver già conquistato il giocatore, che ha anche sottolineato di conoscere bene alcuni dei suoi nuovi compagni, come Nicolò Zaniolo, Edoardo Bove e Fabiano Parisi, con i quali ha già condiviso esperienze in nazionale.

Tuttavia, il percorso che ha portato Fagioli a Firenze non è stato privo di colpi di scena. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Marsiglia aveva mostrato un forte interesse per il centrocampista, arrivando a coinvolgere persino Massimiliano Allegri nella trattativa. Il tecnico juventino, infatti, avrebbe contattato Fagioli per sondarne le intenzioni, ma il giocatore, dopo aver valutato le opzioni, ha scelto di spiegare a De Zerbi, allenatore del Marsiglia, le ragioni della sua decisione, optando infine per la Fiorentina.

L’addio alla Juventus, però, non è passato inosservato. Marco Falci, giornalista del Corriere della Sera, ha espresso il proprio rammarico per la partenza di un giocatore che considerava un simbolo di juventinità. In un tweet polemico, Falci ha ricordato due momenti chiave della carriera di Fagioli in bianconero: il gol all’Inter, diventato ormai storico, e la prestazione contro il Lipsia, probabilmente la sua migliore in maglia juventina. Un addio che, secondo il giornalista, lascia qualche interrogativo sulla gestione tecnica del club torinese.

Intanto, Fagioli si prepara a vivere la sua prima esperienza da viola, iniziata anche con un gesto simbolico: la prima bistecca fiorentina, un rito quasi obbligato per chi arriva in città. Il giocatore, che non potrà scendere in campo già giovedì contro l’Inter – squadra alla quale ha già segnato in passato – ha comunque assicurato di seguire la partita con attenzione, consapevole dell’importanza della sfida.