Rovereto, lo sfogo del benzinaio: “Troppi scontrini da 80 centesimi per il Cashback”

Alto Adige ECONOMIA

Impensabile, per chiunque abbia un briciolo di pudore in corpo, entrare in un negozio e pagare con il bancomat, o peggio ancora con la carta di credito, l’equivalente di una lattina di Coca Cola o di un paio di Chupa chups.

Non esiste un limite minimo di spesa, dunque ciascun scontrino può anche ammontare a qualche centesimo di euro.

In linea teorica.

Terminata la sperimentazione natalizia, il Cashback è proseguito oltre, andando ad aggiungersi alla già pianificata Lotteria degli scontrini, il tutto per spingere gli italiani ad alimentare un’economia ormai a un passo dall’asfissia. (Alto Adige)

Ne parlano anche altri media

Terminata la sperimentazione natalizia, il Cashback è proseguito oltre, andando ad aggiungersi alla già pianificata Lotteria degli scontrini, il tutto per spingere gli italiani ad alimentare un’economia ormai a un passo dall’asfissia. (Trentino)

Ma le cifre sono contestate da Codacons, secondo la quale migliaia di utenti non hanno ricevuto alcun rimborso. (Sky Tg24 )

L’atmosfera si è surriscaldata, al punto che è dovuta intervenire la Volante della polizia per sbollire gli animi. Solo il 9 febbraio in un distributore di Mirandola le telecamere di sorveglianza avevano documentato un furbetto che aveva fatto 15 rifornimenti da un euro in 13 minuti (La Gazzetta di Modena)

Per il Cashback di Natale erano stati stanziati 228 milioni di euro che hanno interamente coperto i 222,6 milioni di rimborsi maturati dagli iscritti al programma, 5,8 milioni di cittadini che hanno effettuato a Dicembre 63 milioni di transazioni elettroniche. (Toscana Media News)

Gli ultimi movimenti saranno contabilizzati entro oggi e gli accrediti avverranno nel rispetto dei tempi bancari. Infine, i reclami ricevuti ad oggi per mancato o inesatto accredito relativi al periodo in questione, sono meno di 2.900. (Il Messaggero)

(LaPresse) A supportare il Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Abetone – Putigliano nelle ricerche dei giorni scorsi, e nel recupero, di oggi, della salma di Andrea Diobelli, il 52enne mantovano manager della Davines (Parma) scomparso nella zona di Schia (Monte Caio), a fine dicembre, hanno partecipato tre unità cinofile specializzate nella ricerca in valanga. (LaPresse)