“Per i vaccinati il covid diventerà come un’influenza”, la previsione dopo il picco di contagi

Il Riformista ESTERI

Per l’immunologo Sergio Abrignani il covid-19 non potrà mai diventare come un raffreddore, ma come un’influenza probabilmente sì.

Non c’è paragone rispetto a un anno fa quando i nuovi casi erano 14.242 e i decessi a causa delle complicanze del contagio 616

Il bollettino rilasciato ieri dal ministero della Salute ha riportato oltre 196mila nuovi positivi e 313 morti, il picco di decessi nella quarta ondata. (Il Riformista)

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Le parole di Sergio Abrignani, immunologo dell'Università Statale di Milano. Sergio Abrignani, immunologo dell’Università Statale di Milano, intervistato dal Corriere della Sera, ha affermato che bisogna ormai distinguere “tra vaccinati e non vaccinati“. (BlogSicilia.it)

Pertanto, trattarle come se fossero la stessa cosa è una semplificazione, nonché un azzardo, a meno che fossero tutti vaccinati. Il coronavirus è in grado di lasciare strascichi su vari organi e le cellule T, cellule killer del nostro sistema immunitario, che erano in grado di riconoscere le precedenti varianti del virus, riconoscono anche la variante Omicron (Farmacista33)

“Vedendo la pressione che c’è da noi come in tutti gli ospedali di pazienti Covid, l’idea di considerare già oggi il Covid alla stregua dell’influenza appare inopportuna. Covid, variante Omicron 10 volte più letale dell’influenza: la strategia. (Notizie.it )

Basti pensare che negli Stati Uniti si è arrivati a punte di oltre un milione di casi al giorno. Inoltre più vengono usati, e ormai è passato oltre un anno, più questi vaccini verranno percepiti come quelli adottati per una normale influenza (Corriere della Sera)

I dati, calcolati da Matteo Villa, ricercatore dell’Ispi, cambiano molto a seconda dell’età. Un livello dunque ben dieci volte inferiore a quello di Covid-19 per quanto riguarda Delta” e tre volte inferiore per Omicron. (l'Immediato)

Covid, variante Omicron 10 volte più letale dell’influenza: gli studi. Su 858 pazienti visitati dalle Pneumologie Lombarde, come spiegato dal dottor Michele Vitacca, Direttore Dipartimento Pneumologia riabilitativa ICS Maugeri, “il 21 per cento era stato ricoverato in Terapia Intensiva, il 60 in ventilazione. (Telecaprinews)