La storia e i dettagli tecnici della bomba ritrovata in via Nizza nei documenti della Marina Usa

La Stampa INTERNO

Possono essere dotate di paracaduti per ridurre la velocità e prevenire che la bomba entri nel terreno senza esplodere.

A differenza di una normale bomba l'involucro ha una parete di maggior spessore e la quantità di esplosivo utilizzato per far detonare l'ordigno è inferiore.

L’ordigno da 500 libre, con un cuore di 65 chili di esplosivo al tritolo, è stato lanciato più di 70 anni fa dagli aerei alleati inglesi nella Seconda Guerra Mondiale in via Nizza a Torino. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

I militari hanno completato operazioni di consolidamento: le opere di barricamento sono state rafforzate ed è stato predisposto l'occorrente per disattivare la bomba . Chi abita nella zona gialla, 50mila cittadini, potranno scegliere se lasciare le loro abitazioni o rimanere negli appartamenti seguendo precise istruzioni. (Il Gazzettino)

È stato trovato un ordigno inglese da 500 libre, con un cuore di 65 chili di esplosivo al tritolo nel centro della città. L’hanno ritrovata nel corso dei lavori per il teleriscaldamento: c’è una bomba della Seconda Guerra Mondiale, in via Nizza, a Torino. (Open)

Disinnesco ordigno bellico a Torino, sopralluogo del sindaco Appendino. Sopralluogo della sindaca di Torino Chiara Appendino in via Nizza, dove domenica mattina sono iniziate le operazioni di disinnesco della bomba risalente alla seconda guerra mondiale ritrovata durante alcuni lavori. (LaPresse)

Non si può rientrare prima del via libera delle forze dell’ordine. Le strade sono state riaperte per permettere agli sfollati dalla zona rossa il rientro a casa e la libertà di muoversi a quelli della gialla. (La Stampa)

Le precauzioni in città. Dopo l'inizio delle operazioni è stato chiuso lo spazio aereo sopra il centro di Torino e fermata la circolazione dei treni nella vicina stazione di Porta Nuova. Le circa 10mila persone evacuate tra il quartiere di San Salvario e parte della Crocetta potranno fare ritorno a casa. (Sky Tg24 )

Da quanto si apprende, sono state evacuate 10 mila persone, tutti residenti della zona rossa, nei quartieri San Salvario e Crocetta. Gli abitanti della “zona gialla”, circa 50 mila persone, hanno invece potuto scegliere se lasciare l’abitazione o rimanere a casa, seguendo però precise istruzioni. (Tuscia Web)