Tassa minima globale: per l’Italia entrate potenziali da 2,7 miliardi

Il Sole 24 ORE INTERNO

Fissando al 15% il pavimento fiscale per le multinazionali, nei calcoli dell’organismo parigino l’Europa riuscirebbe a raccogliere 48,3 miliardi di euro, mentre negli Stati Uniti il conto si attesterebbe a 40,7.

L’altro settore interessato è quello delle banche, ma solo ai piani più alti, occupati da Intesa SanPaolo e Unicredit

3' di lettura. Per l’Italia l’accordo di principio sulla minimun tax raggiunto al G7 di Londra rappresenta un successo politico e un’entrata potenziale da 2,7 miliardi di euro. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

In vista della riunione dei ministri dell’Economia e delle finanze e dei banchieri centrali del G20 di luglio in Italia, è stata messa una solida base per la creazione della tassa sui profitti d’impresa, per TUTTE le imprese, in TUTTI i Paesi. (Startmag Web magazine)

Si prevede che questo sistema porti nelle casse degli Stati miliardi di dollari di tasse in più, che saranno impiegati per finanziare i molteplici piani di rilancio post pandemia. (QuiFinanza)

IPA/Fotogramma. Ripartiti tra i vari Paesi, la quota più sostanziosa con un’aliquota al 15% andrebbe al Belgio, che otterrebbe 10,5 miliardi; seguito dall’Irlanda con 7,2 miliardi e dalla Germania con 5,7 miliardi. (Sky Tg24 )

La stessa Yellen spiega come la tassa minima globale pone fine alla corsa internazionale al ribasso nella tassazione, fissando uno standard condiviso che dovrà redistribuire in modo equo le risorse in base ai fatturati registrati. (Punto Informatico)

Infine, con una tassa al 30% si arriverebbe alle cifre indicate all'inizio (269,7 per i Paesi Ue nel complesso, e 15,7 per l'Italia). Per gli Usa, la tassa comune porterebbe 40,7 miliardi, mentre Canada e Giappone incasserebbero rispettivamente 16 e 6 miliardi. (Today.it)

L’intesa al G7 finanziario per colpire i colossi del web. L’accordo, secondo il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, che vuole rialzare l’aliquota del 15% è “un primo passo” E un “primo passo che necessita di ulteriori progressi in sede di G20” e di Paesi Ocse. (LA NOTIZIA)