Caso Almasri, Fratoianni: "Governo non scappi, ma dia risposte agli italiani"
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Caso Almasri, Fratoianni: "Governo non scappi, ma dia risposte agli italiani" 30 gennaio 2025 "Il governo la smetta di scappare e dia le risposta all'Aula e agli italiani sul caso Almasri". Così Nicola Fratoianni di Avs. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri giornali
Caso Almasri, Orfini (Pd): Meloni spieghi in Aula perché ha liberato un trafficante di essere umani (L'Unione Sarda.it)
Perché il generalelibico Almasri è ricercatoe da chi? Ansa (Avvenire)
L’arresto e la successiva scarcerazione del comandante libico Njeem Osama Almasri, capo della Polizia giudiziaria e accusato di gravi crimini contro l’umanità dalla Corte Penale Internazionale, anche a seguito dei rilievi dello stesso tribunale nei confronti del nostro Paese, hanno causato forti fibrillazioni politiche e hanno confermato i dubbi sull’efficacia di un sistema penale internazionale che possa perseguire efficacemente reati così gravi e fortemente lesivi della dignità umana. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
Un thriller che rischia di trasformarsi in sceneggiata. Tutto inizia il 19 gennaio con l’arresto del generale Osama Njeem Almasri, comandante della prigione di Mittiga e delle forze speciali libiche, su cui pende un mandato di cattura internazionale della Corte penale dell’Aja per crimini di guerra, uccisioni, stupri, torture ed altri orribili delitti commessi ai danni di persone vittime di trafficanti di esseri umani. (Il Fatto Quotidiano)
"Avs e tutte le opposizioni chiedono che il governo venga in Parlamento sulla vicenda Almasri, la smettano di scappare dal ministro della giustizia che una responsabilità diretta al ministro dell’ interno che ha addirittura dichiarato che Almasri era un pericolo per la sicurezza nazionale, perché se è così pericoloso allora perché continuano a fare accordi con quegli apparati e con quei personaggi". (Civonline)
La premier ha affermato che indagarla è un "danno alla nazione" e che quello del procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi è stato "un atto voluto", aggiungendo poi che "alcuni magistrati vogliono governare". (Il Giornale d'Italia)