Voli fantasma, Ue replica: nessun obbligo per le compagnie

Travelnostop.com ECONOMIA

Se queste decidono di continuare a operare voli vuoti o quasi vuoti è perché lo hanno deciso”.

E’ quanto evidenzia un portavoce della Commissione europea davanti alle crescenti pressioni di alcuni vettori, capitanati da Lufthansa, che chiedono di modificare la quota minima di voli da effettuare per mantenere intatti i propri slot negli scali europei.

“Non si può sostenere che le norme dell’Ue obblighino le compagnie aeree a volare. (Travelnostop.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

E l’amministratore delegato di Ryanair gli risponde: “Abbassate i prezzi o vendete gli slot”. Alla base della norma sull’utilizzo degli slot sta la norma “use it or lose it” (o lo usi o lo perdi). (EuropaToday)

“Un volo a corto raggio su un 737 emette circa 18 tonnellate di CO2 all’ora, quasi il doppio di quello che una persona in Europa emette in un anno intero – ha commentato l’attivista Catherine Livesley, fondatrice del No fly travel club, intervistata da Euronews -. (SuperEva)

Il riferimento è alla richiesta avanzata da alcune aviolinee che hanno chiesto a Bruxelles di sospendere per tutta la durata della pandemia la regola dello "use it or lose it": ovvero che le società debbano utilizzare gli slot affittati al 50% della loro capacità, pena la Accedi se sei abbonato o fai click qui per richiedere il servizio. (AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency)

Una situazione, aveva fatto notare Spohr, che "non può che danneggiare l'ambiente, all'opposto di ciò che la Commissione europea vuole ottenere con il suo programma "Fit for 55". Un portavoce della Commissione europea mette un punto alla polemica sui voli vuoti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E quindi i vettori cercano di barcamenarsi tra tagli ai voli e voli da operare comunque pur di non perdere gli slot.L’emittente Usa cita il caso di Lufthansa, il cui amministratore delegato Carsten Spohr afferma chi verranno operati 18.000 voli non necessari per mantenere gli slot assegnati. (Agenzia askanews)

“Lasciate le regole degli slot come erano prima della pandemia e sarà il mercato a risolvere il problema”, ha dichiarato Varadi a Reuters. Tali regole, secondo il ceo della low cost, Jozsef Varadi, non dovrebbero essere cambiate per proteggere le compagnie aeree tradizionali e se queste ultime non sono in grado di utilizzarli, gli slot dovrebbero essere messi a disposizione dei competitor. (Travel Quotidiano)