Luchetti rimugina in cella: oggi l’interrogatorio

il Resto del Carlino INTERNO

In cella ha potuto. E’ il principale indiziato e oggi sarà il primo ad affrontare l’interrogatorio di garanzia dopo l’arresto di lunedì per la vicenda dei finti vaccini somministrati all’hub Paolinelli.

L’infermiere Emanuele Luchetti sarà sentito dal carcere, da dove è recluso da tre giorni con l’accusa di corruzione, peculato, falso ideologico e istigazione alla corruzione.

E’ così per la banconiera di supermercato Daniela Maria Zeleniuschi, difesa dall’avvocato Marco Flavio Torelli e l’imprenditore Stefano Galli, difeso dall’avvocato Eleonora Tagliabue

E’ il principale indiziato e oggi sarà il primo ad affrontare l’interrogatorio di garanzia dopo l’arresto di lunedì per la vicenda dei finti vaccini somministrati all’hub Paolinelli. (il Resto del Carlino)

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Prosegue poi la conversazione: «Per il resto, cos’altro de volevo dì, volevo rallentà con i rumeni». E ancora: «Adesso so ossessionato da tutto, me metto a guardà dappertutto, però con Daniele avemo fatto, m’ha dato un altro telefonino». (Cronache Maceratesi)

Il gip indica in 16.200 euro le somme intascate dal finto vaccinatore solo nel mese di dicembre monitorato dagli investigatori L’altro snodo dell’inchiesta riguarda la durata del sistema-Luchetti, per capire da quando ha iniziato a spruzzare vaccini nei cestini dei rifiuti. (corriereadriatico.it)

Soldi facili, già intascati, accordo in cassaforte con il medico che credeva amico e complice, Green pass facile facile. Oggi Luchetti sarà il primo ad affrontare l’interrogatorio di garanzia dopo l’arresto di lunedì per la vicenda dei finti vaccini somministrati all’hub Paolinelli (il Resto del Carlino)

È racchiusa in queste sue parole, la motivazione che ha spinto con tutta probabilità Carlo Miglietta, medico ondontoiatra vaccinatore all’hub Paolinelli di Ancona, a voler approfondire alcuni comportamenti tenuti dall’infermiere finito al centro dell’inchiesta per l’indebito rilascio di Green pass. (Centropagina)

Alla Zeleniuschi, Luchetti imputerebbe un guadagno irrisorio e anche un po’ di confusione, tanto che il 18 dicembre la romena avrebbe inviato all’infermiere due amiche. Un repentino cambio di programma per l’infermiere che simulava iniezioni ai No Vax in cambio di tangenti. (corriereadriatico.it)

«Io l’ho visto, c’era - dice parlando del suo Green pass - e dopo un po’ è andato scomparendo» Lo hanno dovuto fermare in corsa, perché l’infermiere professionale Emanuele Luchetti rischiava di alimentare il contagio facendo circolare con tanto di Green pass rinforzato, nei luoghi della vita di ogni giorno, decine di persone sprovviste di qualsiasi difesa immunitaria contro il Coronavirus. (corriereadriatico.it)