Ricetta elettronica, scatta la norma ma in carta resta ancora valida
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E’ scattato dal primo gennaio il passaggio totale alla ricetta elettronica ma ancora, in attesa dell’emissioni di indicazioni operative da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, SOGEI, Ministero della Salute e AIFA, resta operativa, in una fase di transizione, la ricetta cartacea. «La ricetta elettronica è ora - spiega all’ANSA Marco Cossolo, presidente di Federfarma, l’associazione che riunisce le farmacie private in tutta Italia - un obiettivo certo, da raggiungere però assicurando la piena continuità del servizio. (Gazzetta del Sud)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Si tratta di un periodo di transizione in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell'Economia e delle finanze, di Sogei, del Ministero della Salute e dell'Aifa. Da quest'anno la ricetta elettronica, già in parte in uso, verrà implementata e sarà utilizzata per tutte le prescrizioni farmaceutiche, ricette "rosse" farmaci e prestazioni del Ssn (Servizio sanitario nazionale) e "bianche" per le cure a pagamento. (ilgazzettino.it)
La misura, resa definitiva dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rappresenta un passo importante verso la modernizzazione del sistema sanitario italiano. L'obiettivo principale è migliorare il monitoraggio delle terapie e alimentare il Fascicolo Sanitario Elettronico, fornendo una visione completa della storia clinica del paziente. (Tiscali Notizie)
Seppur vada considerato che attualmente il 98% delle prescrizioni a carico del servizio sanitario è già digitalizzato, va presa coscienza del totale cambiamento a carico delle ricette bianche, così come va posta attenzione ai disagi che il sistema rischia di creare essenzialmente nella popolazione più anziana e quindi meno pratica nell’uso della tecnologia. (il Resto del Carlino)
A partire dal 2025 la ricetta bianca, quella cartacea e compilata dal medico, non sarà più valida a favore di una dematerializzazione delle prescrizioni, che andranno effettuate digitalmente. La dematerializzazione delle prescrizioni di farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale è prevista dall’articolo 54 della legge di bilancio, secondo la quale “tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale, dei servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile (Sasn) e dei cittadini sono effettuate nel formato elettronico”. (Prima Biella)
Il cambiamento era iniziato già nel 2020, come si apprende da una comunicazione sul sito del Ministero della salute: "la situazione di emergenza Covid ha dato particolare impulso alla dematerializzazione delle ricette mediche. (il Resto del Carlino)
Ricette elettroniche. Pieri (Assofarm): “Necessario garantire continuità del servizio” (Quotidiano Sanità)