Dopo il dato PIL USA deludente, i governi aumenteranno il ‘terrorismo’ sulla variante Delta

InvestireOggi.it ECONOMIA

A preoccupare, tuttavia, governo di Washington e Federal Reserve è il possibile impatto della variante Delta.

Anzi, è proprio quello che vanno cercando, specie adesso che il dato sul PIL USA offre loro spunti concreti di preoccupazione.

La variante Delta è lo spauracchio necessario e al momento giusto per calciare il barattolo, procrastinando una situazione eccezionale.

Operazione mediatica sulla variante Delta. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

Nel primo trimestre del 2021 il Pil era diminuito dello 0,3% nell'area euro e dello 0,1% nell'Ue. Il Pil nazionale si attesta migliore rispetto a quello tedesco e francese, ma non è del tutto una sorpresa: le avvisaglie c'erano già nei giorni scorsi. (ilGiornale.it)

«Il 15% delle imprese – spiega l’indagine Uecoop – pensa di assumere nuovo personale contribuendo al calo della disoccupazione nei prossimi mesi grazie anche alla resilienza del sistema delle imprese cooperative italiane, che può contare su circa 80mila realtà con oltre un milione di occupati» (Riviera24)

L’eccezionale incremento tendenziale deriva dal confronto con il secondo trimestre del 2020, in cui è stato toccato un punto minimo causato dalla crisi economica e sanitaria dovuta alla pandemia di Covid-19. (QuiFinanza)

Decisamente meglio di Francia e Germania. Incognita variante delta soprattutto su mesi autunnali. Per i prossimi trimestri sarà essenziale la parabola della risalita dei contagi dettata dal diffondersi della variante delta. (Finanzaonline.com)

L’incremento tendenziale ''eccezionalmente marcato del Pil - spiega l'Istituto - deriva dal confronto con il punto di minimo toccato nel secondo trimestre del 2020 in corrispondenza dell’apice della crisi sanitaria'' Il dato, spiega l'Istituto, si basa sull'ipotesi di una crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno. (Adnkronos)

Lo ha detto ieri il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta dopo avere visto le stime preliminari dell’Istituto nazionale di statistica. Anche il Commissario europeo all’EconomiaPaolo Gentiloni ieri ha partecipato all’entusiasmo della classe dirigente commentando le stime di Eurostat secondo il quale (Il Manifesto)