Festival, Torino ci prova Sanremo resiste

Festival, Torino ci prova Sanremo resiste
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Se Torino “ci prova”, Sanremo non sta a guardare. E’ questo il senso del botta e risposta a distanza avvenuto ieri tra il sindaco del capoluogo piemontese Stefano Lo Russo e quello della città dei fiori Alessandro Mager. La questione? E’ quella legata a questo “limbo amministrativo” che sta interessando l’affidamento della prossima edizione del Festival di Sanremo. Due mesi e venti giorni prima d… (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Perfetta l’organizzazione, azzeccati i conduttori, interessante l’offerta musicale fuori dal palazzetto, con il palco live al Valentino: Torino viveva in musica e accoglieva questo variegato popolo di turisti un po’ diversi dal solito. (Torino Cronaca)

Mi è sembrata, finora, più una suggestione del dibattito locale che una prospettiva realistica. Non ho elementi per dire se l’ipotesi di portare il festival della musica italiana da Sanremo a Torino sia concreta. (La Repubblica)

In merito a questo, però, è stato già presentato un ricorso che verrà discusso il 22 maggio. La ragione principale è la recente decisione del Tar della Liguria che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto della manifestazione alla Rai. (inItalia)

Addio Sanremo, il festival trasloca, danno economico enorme

Facebook Sito Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia. (Libero Magazine)

Sta diventando un vero e proprio tormentone sullo stile di ‘Perché Sanremo è Sanremo’ o il più nuovo ‘Tutta l’Italia’ di Gabry Ponte. Ma ce lo porteremo avanti almeno fino a maggio, quando si esprimerà il Consiglio di Stato sulla sentenza del Tar che, di fatto, obbliga il comune della città dei fiori a fare un bando di gara per l’affidamento del Festival. (SanremoNews.it)

Ebbene sì, nel 2026 potrebbe esserci il festival di Sanremo senza Sanremo. Follia? Probabilmente sì, e ci sembra davvero strano perdere un brand del genere, visto che sarà necessario cambiare il nome alla kermesse canora qualora si realizzasse davvero in un’altra città. (InvestireOggi.it)