Il colpo fatale del calcio in tv

La Stampa ECONOMIA

Luigi Gubitosi, ultimo di troppi capitani caduti sul ponte del colosso nazionale delle comunicazioni, potrebbe concedersi pensieri analoghi e non per questo provare sollievo

Solo tre anni fa, nel lasciare la poltrona di amministratore delegato di Tim, il manager israeliano e «indipendente» Amos Genish accusò l’azienda di essere «disfunzionale» e i suoi azionisti di «non essersi comportati da gentiluomini». (La Stampa)

Su altri giornali

Oggi 26 novembre 2021, come previsto, è stato convocato un nuovo Consiglio di Amministrazione straordinario della governance del gruppo TIM. Questa riunione era stata annunciata prima della manifestazione d’interesse del fondo KKR di domenica 21 novembre 2021. (MondoMobileWeb.it)

Gubitosi rimane in CdA come consigliere. Ha così preso forma lo scenario ipotizzato, mentre è ancora in corso il CdA, con un interim del presidente Salvatore Rossi, a cui andrebbero le deleghe da amministratore delegato e l’incarico di direttore generale passerebbe a Pietro Labriola. (Calcio e Finanza)

Tutto come da copione dopo l’offerta preliminare arrivata dal fondo americano KKR per tentare la scalata - solo annunciata per ora - all’ex monopolista delle telecomunicazioni. Ieri sono. circolate voci, riportate da agenzie internazionali, su un possibile coinvolgimento del fondo Cvc nella proposta del fondo americano. (Yahoo Eurosport IT)

«Bene l'abbandono delle deleghe da parte di Gubitosi, impensabile che andasse avanti nonostante risultati negativi e previsioni non mantenute Tecnicamente potremmo essere pronti a una data room in 48/72 ore» che potrebbe essere limitata solo ad alcuni documenti. (Il Messaggero)

«Bene l'abbandono delle deleghe da parte di Gubitosi, impensabile che andasse avanti nonostante risultati negativi e previsioni non mantenute APPROFONDIMENTI LA LETTERA Tim, passo indietro di Gubitosi «Per non compromettere. (Il Mattino)

L’eventuale Opa che potrebbe lanciare il fondo americano KKR solleva diversi dubbi per le implicazioni che riguardano la proprietà della rete. Tutto come da copione dopo l’offerta preliminare arrivata dal fondo americano KKR per tentare la scalata - solo annunciata per ora - all’ex monopolista delle telecomunicazioni. (L'HuffPost)