‘Here’ con Tom Hanks: un viaggio nel tempo stando fermi nello spazio
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‘Here’ con Tom Hanks: un viaggio nel tempo stando fermi nello spazio di Irene Noli Robert Zemeckis ci presenta un nuovo straordinario lavoro, Here, tratto dall’omonima graphic novel del 2014 di Richard McGuire. Questo film, nelle sale italiane dal 9 gennaio, è descritto dal regista come una “meditazione sulla vita”. Ambientato in un unico punto/luogo attraverso una singola posizione della telecamera, il film segue la storia di una casa e delle vite che vi scorrono dentro fino all’oggi, con incursioni all’indietro che sfiorano addirittura la preistoria, in un’affascinante riflessione sul tempo e sull’esistenza umana. (Radio Capital)
La notizia riportata su altre testate
«Here» come il titolo scelto dal regista che ci ha regalato diversi sogni cinematografici, da «Ritorno al futuro» a «Forrest Gump» e qui, «Here», come recita il titolo del libro a fumetti pubblicato nel 2014, dopo una lunghissima gestazione, dall'autore americano Richard McGuire (in Italia pubblicato da Rizzoli Lizard dieci anni fa esatti), che già anticipava l'occhio lungo di una storia che guarda al qui e ora, ma contemporaneamente corre avanti e indietro nel tempo, da sempre l'ossessione di Zemeckis. (Corriere della Sera)
Sappiamo bene che si può realizzare un intero film in una sola stanza, e spesso riescono anche molto bene, Here però tenta qualcosa di ancora più difficile. (WIRED Italia)
Here, il film di Robert Zemeckis con Tom Hanks e Robin Wright incornicia tutti i colori delle nostre vite e delle nostre case, laddove tutto accade tra gioie e dolori (Vogue Italia)
Tratto ad una graphic novel di Richard McGuire a cui si deve la doppia intuizione visiva Here è chiaramente un esercizio di stile cocciuto e personale, ma è soprattutto un saggio di cinema popolare e comprensibile, palpitante e malinconico (Il Fatto Quotidiano)
Generazioni di vita americana – statunitense – osservate attraverso un’inquadratura che è una finestra sul tempo che permette di viaggiare attraverso i secoli restando sempre «qui». Con una precisione sconcertante, Robert Zemeckis firma un’opera teorica, estremamente complessa e lieve, al punto di essere quasi intangibile nel suo darsi come poli stratificata. (il manifesto)
/13 Webphoto Tom Hanks, la reunion con Wilson, il mitico pallone di Cast Away ritrovato dopo 22 anni (Sky Tg24 )