È allo studio un vaccino spray contro Covid-19

Wired.it SALUTE

“Si tratta di due approcci validi – scrivono gli autori nella pubblicazione – per lo sviluppo di un nuovo prototipo di vaccino”.

La prima strategia consiste in uno spray a base di questi particolari virus del tutto innocui.

Un gruppo statunitense sta mettendo a punto un vaccino anti Covid-19 da inalare, basato su uno spray semplice e dai costi ridotti.

Entrambe le formulazioni scelte (lo spray e l’iniezione sottocutanea) hanno dimostrato di produrre alti livelli di anticorpi specifici contro il coronavirus (Wired.it)

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Anche in quel caso le prime dosi erano state poche, ma comunque quasi il doppio di quelle dell’ultima settimana Quasi solo seconde dosi: le vaccinazioni dall’11 al 17 luglio. In totale dall’11 al 17 luglio sono state somministrate quasi 3,8 milioni di dosi di vaccino, per una media giornaliera di 541mila. (Fanpage.it)

Per questo servono vaccino anti covid e green pass. Per Abrignani (Cts) a fine agosto avremo 30mila casi covid al giorno: “Serve vaccino e green pass” Un numero elevato di casi giornalieri che però, secondo Abrignani, non deve impensierire più di tanto in quanto la mortalità resta bassa in una popolazione di vaccinati. (Fanpage.it)

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 4.468.266 dosi, corrispondenti al 95.6% di 4.673.170 finora disponibili per il Piemonte. Ma resta una quota importante della popolazione che non ha ancora espresso la volontà di ricevere il vaccino ed è a loro che ci rivolgiamo, perché hanno una grande responsabilità in questo momento verso se stessi e verso la loro intera comunità”. (Radiogold)

In ogni caso, oltre che nel portare avanti la campagna vaccinale, l’Ulss è impegnata a estendere il più possibile il tracciamento dei contagi in modo da circoscrivere al massimo eventuali focolai. I contagi stanno crescendo anche in provincia, ma al momento negli ospedali non ci sono ricoverati covid positivi (nella foto la direttrice generale dell’Ulss Dolomiti, Maria Grazia Carraro). (L'Amico del Popolo)

A quel punto potranno scattare le sanzioni previste dal decreto Draghi che impone l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari. A 1500 di questi medici e sanitari “no-vax” sono state inviate delle lettere che verranno recapitate anche al datore di lavoro e all’ordine dei medici. (Fanpage.it)

Nel dettaglio restano ancora da intercettare 16.617 over 80 (il 13,32% del totale in questa fascia d'età), 26.193 70-79enni (14,90%) e 48.717 persone di età compresa tra i 60 e i 69 anni (21,18%). Poi ci sono anche 81.084 nella fascia 50-59 anni (il 29,89%) ancora senza la prima dose e 12.119 docenti e non docenti (Il 33,34%) da convincere prima del rientro a scuola. (La Nuova Sardegna)