Gran Bretagna, rapporto parlamentare: "La prima risposta al Covid è stata fallimentare"

Gazzetta di Parma ESTERI

E nonostante il Paese sia stato uno dei primi a sviluppare un test per il Covid nel gennaio 2020, ha «sprecato» il suo vantaggio.

Il Regno Unito ha ottenuto «alcuni grandi risultati e commesso alcuni grandi errori

Allo stesso tempo, sono stati evidenziati i successi come la ricerca e lo sviluppo dei vaccini, «una delle iniziative più efficaci nella storia del Regno Unito».

La gestione della prima fase della pandemia nel Regno Unito è stata uno dei peggiori fallimenti della salute pubblica: lo denunciano i parlamentari britannici in un rapporto. (Gazzetta di Parma)

Ne parlano anche altri media

Nelle famiglie con una persona immunizzata, i non protetti avevano una riduzione dal 45% al ​​61% del rischio di contrarre Covid-19. Durante un periodo di follow-up medio di 26,3 giorni, il 5,7% dei componenti non immuni dei nuclei analizzati ha ricevuto una diagnosi di Covid. (IL GIORNO)

I ricercatori della Umea University e della Uit - UiT The Arctic University of Norway hanno usato i registri nazionali considerando tutti gli individui presumibilmente immunizzati o perché avevano contratto il virus o perché vaccinati, e i rispettivi nuclei familiari, composti in media da 2 a 5 persone. (L'HuffPost)

"Senza fare previsioni spericolate, possiamo affermare che questi segnali ci fanno essere cautamente ottimisti per i prossimi mesi. Inoltre, se pure vogliamo proteggerci a casa nostra dall'arrivo di una nuova potenziale variante resistente ai vaccini dobbiamo vaccinare i Paesi dove i vaccini ancora non ci sono (Fanpage.it)