Egitto, Amnesty: Italia unisca forze con Austria per studenti arrestati

LaPresse ESTERI

Milano, 6 apr.

Lo ha detto a LaPresse il portavoce di Amnesty Italia Riccardo Noury, dopo che i giudici del Cairo hanno deciso di rinnovare la detenzione dello studente dell’Università di Bologna Patrick Zaki per altri 45 giorni

(LaPresse) – “L’Italia dovrebbe unire le forze con l’Austria perché Vienna ha lo stesso problema con uno studente della Central european university (Ceu)” che è stato arrestato in Egitto e che “ha iniziato lo stesso percorso di Patrick, con le stesse accuse, un anno dopo”, in modo da fare “pressione in due” e “di portare il tema all’interno dell’Ue”. (LaPresse)

Ne parlano anche altre fonti

Speriamo che la richiesta di cambiare il tribunale venga accettata e che questo comporti un reale cambiamento nel destino di Patrick, garantendogli la libertà tanto attesa”, concludono gli attivisti (LaPresse) – “I rappresentanti diplomatici non hanno potuto partecipare alla sessione nonostante la loro presenza in tribunale”. (LaPresse)

Mosca (Russia), 5 apr. Il dissidente russo oggi pomeriggio in un post su Instagram aveva raccontato che a tre delle 15 persone presenti nella sua cella era stata diagnosticata la tubercolosi, precisando di avere lui stesso una forte tosse e febbre a 38,1 (LaPresse)

Non molliamo #freepatrickzaki #Zaki — Enrico Letta (@EnricoLetta) April 5, 2021 Per una nuova udienza sulla scarcerazione di Patrick Zaki. (LaPresse)

Lo ha detto il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury, che ha chiesto al governo italiano di convocare l’ambasciatore egiziano Milano, 6 apr. (LaPresse)

Il dissidente russo aveva raccontanto che ad alcune persone in cella con lui era stata diagnosticata la tubercolosi. Il dissidente russo lunedì pomeriggio in un post su Instagram aveva raccontato che a tre delle 15 persone presenti nella sua cella era stata diagnosticata la tubercolosi, precisando di avere lui stesso una forte tosse e febbre a 38,1 (LaPresse)

(LaPresse) – “Vorremmo che il governo italiano facesse subito una cosa: convocare l’ambasciatore egiziano a Roma per esprimere tutto lo sconcerto per questo accanimento nei confronti di Patrick Zaki e chiedere che sia rilasciato”. (LaPresse)